BOLZANO – Il Corriere dell’Alto Adige e il Corriere del Trentino oggi non sono in edicola per la terza giornata di sciopero dei giornalisti
“dopo il deludente incontro del Comitato di redazione con i
vertici aziendali in cui è stata sì confermata la volontà di
tenere in vita entrambe le testate con rispettive redazioni, ma
nessun passo avanti è stato fatto sul fronte dei tagli al
personale”.
“Nonostante la mobilitazione del territorio in difesa
dell’integrità dei due progetti editoriali, nonostante la
disponibilità manifestata dalle Istituzioni dell’Autonomia a
collaborare per salvaguardare gli attuali posti di lavoro, la
trattativa sindacale – denuncia il Cdr – non è di fatto partita: l’incontro si è
risolto in una comunicazione aziendale al comitato di redazione,
escludendo da subito di ritoccare anche di una sola unità il
nuovo organigramma prospettato”.
“Al nuovo
direttore Alessandro Russello, che assumerà l’incarico a partire
del primo giugno, è stato affidato – aggiunge il Cdr – l’arduo compito
di predisporre il piano editoriale avendo a disposizione un
numero di giornalisti di molto inferiore al minimo
indispensabile”.
Il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, nell’esprimere la propria solidarietà ai colleghi del Corriere del Trentino e del Corriere dell’Alto Adige, evidenziano che “purtroppo, nell’incontro di martedì 29 maggio con i vertici aziendali di Rcs Edizioni Locali non c’è stata alcuna trattativa sindacale, ma la semplice riproposizione da parte della società dei tagli già prospettati nell’ultimo incontro e il rifiuto di valutare qualsiasi piano alternativo di riduzione dei costi, che pure il cdr aveva prospettato”.
Il sindacato regionale dei giornalisti manifesta la sua “preoccupazione per il profilarsi della deskizzazione del lavoro giornalistico e ribadisce con forza la sua contrarietà ad una prospettiva che tende alla precarizzazione della professione”.
Il sindacato dei giornalisti attende, quindi, l’incontro nazionale di venerdì 8 giugno a Roma tra le rappresentanze dei dorsi del Corriere delle Sera ed i vertici di Rcs Edizioni Locali “nella speranza che, in quella sede, si possa ristabilire una reale interlocuzione tra azienda e sindacato sull’attuazione del piano”. (giornalistitalia.it)