PADOVA – Allarme rientrato a Medianordest dopo il contagio di un telecineoperatore a seguito del quale l’azienda aveva chiuso, adottando il protocollo di emergenza sanitaria, in via cautelativa la redazione di Telenordest a Padova e di Rete Veneta a Vicenza. Tutti i lavoratori, giornalisti e tco, che erano entrati in contatto con il collega risultato positivo all’infezione Covid-19 sono stati sottoposti a tampone con esito fortunatamente negativo. L’intero iter è stato seguito dal comitato di redazione in stretto contatto con l’editore.
Si tratta in totale di tredici dipendenti presi in carico dal Servizio di Prevenzione dell’Ulss 6 e trattati secondo le procedure previste per le attività considerate servizi pubblici essenziali, come sancito dal cosiddetto decreto Speranza, e alle quali è necessario garantire la continuità produttiva.
Una ulteriore conferma non solo che i giornalisti e i tecnici del settore sono considerati categorie a rischio, ma pure che l’informazione, in questo caso televisiva, rientra fra i beni essenziali indifferibili. In tale perimetro i contatti stretti di un contagiato da coronavirus che risultino negativi al tampone possono rientrare al lavoro, salvo la prescrizione di ripetere il test dopo sette giorni.
Al riguardo il Sindacato Giornalisti Veneto ringrazia la Regione Veneto per essersi resa disponibile a una campagna mirata di prevenzione siglando l’accordo sulla base del quale si è potuto rintracciare il contagio in questione – l’interessato sta proseguendo l’isolamento domiciliare e le sue condizioni sono buone – e attivare le azioni seguenti a tutela della salute delle persone coinvolte. (giornalistitalia.it)
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