BRUXELLES (Belgio) – La Commissione europea sta lavorando a una serie di eccezioni al diritto d’autore per quanto riguarda l’utilizzo dei cosiddetti “text e data minino”, ovvero l’utilizzo di una piccola quantità di dati da un insieme ben più grande a fini di ricerca scientifica. Lo ha fatto sapere il commissario Ue alla ricerca Carlos Moedas, intervenuto sul copyright all’EuroScience Open Forum 2016 a Manchester, in Inghilterra.
L’obiettivo della Commissione è permettere a chi fa ricerca di poter utilizzare determinate tecniche e metodologie che hanno per oggetto l’estrazione di un sapere o di una conoscenza a partire da grandi quantità di dati – attraverso metodi automatici o semi-automatici – e l’utilizzo scientifico, industriale o operativo di questo sapere.
Ad oggi non esiste un sistema armonizzato a livello Ue sui text e data mining, il che costituisce un problema sia alla ricerca che alla competitività del sistema Europa. Le nuove misure si inseriscono nella riforma del diritto d’autore tuttora in corso e presentata dalla Commissione nel dicembre 2015. (Ansa)
Per permettere a chi fa ricerca l’estrazione di un sapere da grandi quantità di dati