MILANO – Il gup di Milano Elisabetta Meyer ha accolto la richiesta di patteggiamento, per una pena pecuniaria di circa 250 mila euro, di Rcs Sport, indagata in base alla legge 231 nell’ambito di un’inchiesta su un ammanco milionario nelle casse della società che organizza eventi sportivi.
Le indagini, coordinate dal pm Adriano Scudieri, erano partite proprio da una denuncia presentata da Rcs Sport. Dagli accertamenti è emerso che la società avrebbe ottenuto, tra il 2008 e il 2011, contributi pubblici senza averne i requisiti.
Nei giorni scorsi i legali di Rcs Sport hanno raggiunto l’accordo con il pm per il patteggiamento, oggi accolto dal gup. Oltre a Rcs Sport, sono 10 le persone indagate, accusate a vario titolo di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso in scrittura privata, peculato, ricettazione e reati fiscali. Tra queste gli ex dirigenti della società Giacomo Catano e Michele Acquarone. Secondo le accuse, alcuni indagati si sarebbero appropriati di una somma di circa 15 milioni di euro.
Il denaro, versato da Rcs Sport a una decina di associazioni e comitati che collaboravano con la società per organizzare eventi sportivi sponsorizzati, come le celebrazioni del centenario del Giro d’Italia, la Milano Marathon ed altre iniziative legate al mondo del basket, del golf e del ciclismo, sarebbe quindi ‘sparito’ dalle casse.
Alcuni degli indagati, inoltre, presentando documenti falsi sarebbero riusciti a ottenere contributi pubblici per circa 450 mila euro da parte delle Regioni Lombardia e Piemonte, della Provincia di Milano, dei Comuni di Milano, Genova, Udine, Torino e Parma e di altri enti pubblici del Nord Italia. Somme di denaro che, sempre secondo le accuse, avrebbero incassato senza averne i titoli. (Ansa)
Ottenuti senza averne i requisiti tra il 2008 e il 2011. E c’è un ammanco di 15 milioni