ROMA – «Questo Governo sarà anche particolarmente sensibile nella promozione del pluralismo dell’informazione. Ringrazio, in proposito, la stampa, per il suo insostituibile ruolo di “termometro” della democrazia: la garanzia di un’informazione libera, imparziale e indipendente è uno dei nodi nevralgici che definiscono l’affidabilità e la tenuta del nostro Paese e delle sue istituzioni». Parole del premier Giuseppe Conte, in Aula alla Camera.
«La qualità del dibattito democratico –ha proseguito Conte – dipende, per buona parte, dal contributo critico che viene offerto ai cittadini tramite i mezzi di comunicazione. Confido che i professionisti dell’informazione possano svolgere un’opera di costante stimolo affinché gli esponenti della classe politica si concentrino sempre più sul merito delle questioni piuttosto che sulle polemiche verbaliı».
«Io e tutti i miei ministri – ha affermato ancora Conte, parlando in Aula – prendiamo il solenne impegno, oggi davanti a voi, a curare le parole, ad adoperare un lessico più consono e più rispettoso delle persone, della diversità delle idee. Ci impegniamo ad essere pazienti anche nel linguaggio, misurandolo sull’esigenza della comprensione. La lingua del governo sarà una lingua “mite”, perché siamo consapevoli che la forza della nostra azione non si misurerà con l’arroganza delle nostre parole».
Per Conte serve «sobrietà che, mi auguro, possa essere contagiosa e orientare positivamente i comportamenti dei cittadini, ad iniziare dall’uso responsabile dei social-network, che non di rado diventano ricettacoli di espressioni ingiuriose e di aggressioni verbali». (giornalistitalia.it)
“È uno dei nodi nevralgici che definiscono l’affidabilità e la tenuta del Paese”