CONSELICE (Ravenna) – “Le riforme che riducono i diritti dei lavoratori, come l’ipotesi di superare anche quello che resta dell’articolo 18 e dello Statuto dei lavoratori, non possono essere definite tali. Non servono a dare più tutele a chi ne ha poche ed ampliano solo l’area della precarietà”. Lo ha sottolineato il presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, intervenendo a Conselice, in provincia di Ravenna, in occasione dell’ottavo anniversario della realizzazione del monumento alla libertà di stampa.
Rossi ha colto l’occasione per commemorare il collega Camillo Galba, scomparso a fine agosto a seguito di un terribile male, che era presidente dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna quando, di concerto con le istituzioni locali, con il sindaco di allora Maurizio Filipucci, e con il collega Giampietro Saviotti, già membro della Giunta della Fnsi, ed oggi cittadino onorario di Conselice, fu progettato e realizzato il monumento.
Quest’anno l’ottava cerimonia dell’alzabandiera sul monumento ha potuto contare su di un oratore d’eccezione, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che, nel suo discorso, ha affrontato i temi della tutela e della dignità del lavoro, anche quello dei giornalisti, come condizione stessa della libertà di stampa.
Ha ricordato la storia di Conselice, il segretario della Cgil, che “è la storia di un paese di stampatori, oltre che di partigiani che studiavano la sera perché la lettura, prima di tutte quella dei giornali, era fondamentale, specialmente in quegli anni, per poter essere liberi”. Ecco che “questa pedalina – ha detto la Camusso – oggi è il simbolo della libertà di stampa, ma anche della democrazia, e ci ricorda che uomini e donne difesero le loro idee e i loro giornali a costo della vita”.
Folta la rappresentanza delle istituzioni locali e della popolazione che ha seguito gli interventi dei relatori. Oltre a Susanna Camusso e Giovanni Rossi, sono intervenuti Paola Pula, sindaco di Conselice; Thomas Casadei, consigliere regionale dell’Emilia Romagna; Loris Mazzetti, in rappresentanza dell’Anci.
In serata, nel Teatro di Conselice, è stato proiettato un documentario sulla guerra partigiana nella zona, realizzato, molti anni fa, da Sergio Zavoli. A seguire, uno spettacolo del gruppo “Briacabanda”, in memoria della staffetta partigiana Ines Bedeschi, nel centenario della nascita.
L’omaggio del segretario della Cgil Camusso al monumento alla libera stampa