Al Liceo Sciascia-Fermi e ai giornalisti Sirignano, Iannacone e Purgatori (alla memoria)

Consegnato il Premio Mario e Giuseppe Francese

Giulio Francese, Domenico Iannacone, Lara Sirignano ed Edoardo Purgatori

PALERMO – XXV edizione del Premio giornalistico Mario e Giuseppe Francese, oggi a Palermo, nel 99° anniversario della nascita del giornalista ucciso dalla mafia nel 1979.

Mario Francese

Un’edizione partecipata e vissuta in prima linea dagli studenti. Al Liceo Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello è andato, infatti, il premio Mario e Giuseppe Francese riservato alle scuole, per il cortometraggio “La voce del futuro”.
Il Premio Mario Francese è stato conferito a Lara Sirignano, la cronista dell’Ansa che per prima ha dato la notizia della cattura di Matteo Messina Denaro, mentre Domenico Iannacone ha ricevuto il Premio Giuseppe Francese.
La manifestazione si è aperta con il ricordo di Mario e Giuseppe Francese, alla presenza del giornalista Giulio Francese, figlio di Mario e fratello di Giuseppe, consigliere nazionale dell’Ordine e della Figec Cisal, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione di cui è anche fiduciario di Palermo e coordinatore regionale.
Uno scritto di Mario Francese è stato letto dalla conduttrice Lidia Tilotta, giornalista della Tgr Rai Sicilia, seguito dalla proiezione dell‘unico intervento pubblico di Giuseppe Francese, un’intervista del 2001 nel corso della quale ricordava uno per uno i giornalisti siciliani uccisi dalla mafia.

Giuseppe Francese

Un video che ha commosso la platea, come sottolineato dall’applauso spontaneo che i tanti studenti presenti in sala hanno voluto tributare alla memoria delle vittime.
Durante la manifestazione, è stato conferito il Premio Francese alla memoria di Andrea Purgatori. Ospite dell’edizione 2023-24 del Premio Francese è stato l’attore Edoardo Purgatori, figlio di Andrea, che ha dialogato col giornalista Felice Cavallaro. È stata sottolineata la pertinenza tra l’attività di Andrea Purgatori, il suo modo di intendere il giornalismo, e il tema dell’edizione di quest’anno. «Fare il giornalista-giornalista – secondo Edoardo Purgatori – implica il contatto umano. Bisogna guardare negli occhi gli interlocutori, cosa che mio padre ha fatto. Lui ha semplicemente raccontato i fatti. Non è facile quando si è soli e quando i riflettori non sono puntati sull’accaduto».
Il concorso cinematografico che rappresenta la sezione del Premio Mario e Giuseppe Francese riservata alle scuole, è stato vinto dal Liceo Sciascia Fermi di Sant’Agata di Militello per il cortometraggio “La voce del futuro”. Riconoscimenti anche per le altre sette scuole finaliste, Archimede (Messina) per il video “L’onorevole, l’uomo d’onore, l’onesto”; Benedetto Croce (Palermo) per il video “Il passo dell’onda”; Calvino-Amico (Trapani) per il video “Io sento, io vedo, io parlo”; Danilo Dolci (Palermo) per il video “L’opera dei pupi antimafia”; Minutoli (Messina) per il video “Verità di ieri e di oggi”; Rosina Salvo (Trapani) per il video “Il mestiere di giornalista tra ieri e oggi”; Vittorio Emanuele III (Palermo) per il video “Odio l’indifferenza”.

Sono stati i ragazzi i principali protagonisti del Premio Mario e Giuseppe Francese

I ragazzi del Liceo Sciascia Fermi di Sant’Agata di Militello nel cortometraggio “La voce del futuro” hanno approfondito la convivenza tra giornalismo e intelligenza artificiale sottolineando «la dignità di una notizia di fronte a clic e follower». «Interrogativi profondi – si legge nella motivazione della Giuria presieduta da Gaetano Savatteri – sono al centro de “La voce del futuro” che affronta con maturità e una narrazione semplice il tema dell’intelligenza artificiale cogliendone potenzialità e limiti soprattutto nell’ambito del giornalismo oggi messo in difficoltà anche dal controverso mondo dei social».

I ragazzi anima del Premio Mario e Giuseppe Francese e speranza per la Sicilia

Tematiche, peraltro, al centro dell’agenda della Figec Cisal che, alla manifestazione di Palermo, è stata rappresentata oltre che da Giulio Francese, anche dal consigliere nazionale Daniele Ditta.
Durante la cerimonia, due momenti musicali curati dall’Orchestra jazz della fondazione The Brass Group, con il maestro Riccardo Randisi al piano e la cantante Kate Worker. (giornalistitalia.it)

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