PALERMO – Il presidente del Coni Sicilia, Sergio D’Antoni, ha lanciato un appello alle federazioni per richiamare l’attenzione sul fenomeno “dell’esercizio abusivo” della professione giornalistica. Un fenomeno che all’interno di molte società sportive si ravvisa “sempre più frequentemente” a causa dell’assenza di un giornalista iscritto all’Ordine per le mansioni di addetto stampa.
“Sempre più frequentemente – denuncia D’Antoni – vengono emanati da federazioni, associazioni, società sportive, comunicati stampa che affidano la redazione degli stessi a persone non iscritte all’Ordine dei giornalisti. Nel rammentare che, così come previsto dalla normativa in vigore, tali circostanze rientrano nell’esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.), si chiede di intervenire in merito per ripristinare la legalità. Pur comprendendo le difficoltà economiche che vive il movimento sportivo siciliano, l’Unione Stampa Sportiva Italiana potrebbe segnalare forme di esercizio abusivo della professione all’ordine professionale per i provvedimenti consequenziali”.
“Per qualsiasi informazione sulla problematica esposta – è l’appello di Sergio D’Antoni – si prega di contattare l’Ussi che ha manifestato la massima disponibilità ad individuare, unitamente all’Associazione Siciliana della Stampa (sindacato unitario dei giornalisti), modalità contrattuali e forme di collaborazione (ad esempio con giornalisti disoccupati) che possano coniugare la necessità di informare delle società sportive con il rispetto della normativa in vigore”.
Appello del presidente Sergio D’Antoni: “Ripristinare la legalità denunciando”