ROMA – L’avvocato Tiziana Miceli, moglie del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, devolverà ai terremotati del centro Italia il risarcimento di diecimila euro derivante dalla condanna per diffamazione del settimanale L’Espresso. Per lo stesso articolo il giornale e l’autore Lirio Abate sono stati condannati per diffamazione al ministro Alfano.
“Ho appreso in questi giorni – afferma Tiziana Miceli – che il Tribunale di Palermo ha riconosciuto le mie buone ragioni nei confronti del gruppo editoriale L’Espresso e del giornalista Lirio Abbate, condannandoli a un risarcimento di diecimila euro per un articolo lesivo della mia reputazione professionale e personale pubblicato dal noto settimanale”.
“Di fronte al dramma che stanno vivendo in queste stesse ore le popolazioni colpite dal sisma – aggiunge l’avvocato Miceli – comprendo tuttavia che talvolta ciò che ciascuno di noi vive come una sofferenza, nulla diventa davanti alle lacrime di chi ben altro dolore e sofferenza sta provando e, per queste ragioni, ho deciso di impiegare il risarcimento per dare un piccolo ma fattivo contributo all’emergenza dei terremotati”.
Il Tribunale di Palermo ha, in particolare, ritenuto l’articolo “lesivo del diritto alla reputazione” della Miceli che “sortiscono l’effetto di mortificare l’esperienza professionale autonomamente acquisita nel settore legale” dalla stessa.
Pochi giorni fa, quindi, il pronunciamento che “accerta il reato di diffamazione e condanna a un risarcimento di 10mila euro L’Espresso, il direttore responsabile dell’epoca Daniela Hamaui e il giornalista Lirio Abbate e quest’ultimo anche a un’ulteriore sanzione di 1000 euro, a favore dell’avv. Miceli”. (giornalistitalia.it)