ROMA – “Radio Vaticana è stata affidata 85 anni fa dal Papa alla Compagnia di Gesù per la sua conduzione. In questo processo di riforma in corso, la stessa Radio Vaticana come tale scompare, non esiste più, con la sua individuale e precisa identità istituzionale”. Ad affermarlo è stato padre Federico Lombardi, già direttore dell’emittente della Santa Sede e della Sala Stampa Vaticana, durante la conferenza stampa di presentazione della XXXVI Congregazione generale che eleggerà il nuovo Superiore dei Gesuiti.
Rispondendo alle domande dei giornalisti – riporta il Sir, il Servizio Informazione Religiosa, – padre Lombardi ha fatto riferimento alla riforma che ha portato alla costituzione della Segreteria per la Comunicazione, di cui nei giorni scorsi è stato diffuso lo statuto – riforma studiata a portata avanti da monsignor Viganò, nominato da papa Francesco alla guida della neonata Segreteria – e ha commentato: “Cambia la situazione, e molto profondamente”.
“Penso che il nuovo Generale – ha ipotizzato l’ex direttore di Radio Vaticana – parlerà con il Papa e sentirà se il Papa vuole dire qualcosa di più specifico o se la missione è terminata col cambio di questa situazione”.
Radio Vaticana, quindi, per Lombardi “è un argomento di cui il nuovo Generale si occuperà, in dialogo con il Papa, per capire quali sono i suoi desideri in questa situazione”.
“Non c’è da prendere decisioni da parte della Congregazione”, ha precisato Lombardi, “dipende dal nuovo governo trattare con la Santa Sede sui compiti che la Santa Sede richiede”.
Il gesuita Padre Lombardi: “Non esiste più con la sua precisa identità istituzionale”