Casellati al Prix Italia: “Unico collegamento con la realtà durante il lockdown”

“Con il virus il ruolo dei media ancor più cruciale”

Il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati

ROMA – La pandemia, con il lockdown che ne è conseguito, ha reso “ancora più cruciale” il ruolo dei media, diventati “unico collegamento” con la realtà dei cittadini che chiedevano più informazione, “e questa c’è stata”, ma è stata anche «terreno fertile per l’avanzata di un nemico noto che sono le fake news, che soprattutto in rete continuano a insinuarsi. Su questo fronte il quadro legislativo ancora incompleto rappresenta il vero punto debole del web. Serve una risposta immediata dalle istituzioni».
Lo ha affermato il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, inaugurando al Maxxi di Roma il il 72esimo Prix Italia.
«Le fake news possono minacciare la tenuta dei sistemi democratici», ha poi affermato in generale Casellati che, tornando sullo specifico del ruolo dei media in relazione al Coronavirus, ha detto che «informare è un aspetto decisivo della gestione della pandemia», sottolineando che «in questi ultimi mesi c’è stata un po’ di confusione tra fatto e commento con un susseguirsi di dibattiti e opinioni che hanno generato confusione nel pubblico», aggiungendo che «l’enorme flusso di notizie ha creato ansia e incertezza» e lamentando che il «dibattito tra allarmisti e negazionisti è andato a scapito della capacità di comprendere, a partire dal tema dell’efficacia delle mascherine».
Comunque «senza tv, radio e web la battaglia contro il virus sarebbe più difficile, non solo per quanto riguarda l’informazione ma anche per l’intrattenimento dei cittadini che chiusi in casa hanno trovato sollievo, distrazione e cultura», ha aggiunto il presidente del Senato, secondo la quale «i media devono aiutare nostra vita e non condizionarla e limitarla. Occorre un forte impegno deontologico nel ruolo formativa e educativo dei mezzi di comunicazione. Sono certa che il Prix Italia sia l’occasione giusta per contribuire a questo dibattito». (adnkronos)

PRIX ITALIA 2020: IN GARA 250 PROGRAMMI DA 38 PAESI

Una rassegna internazionale – targata Rai – giunta alla 72esima edizione che, per la prima volta dopo l’emergenza Covid19, riunisce i broadcaster di tutto il mondo fisicamente a Roma, per discutere e confrontarsi sul futuro dei media e sul patrimonio comune che rappresentano: è il “Prix Italia”, che ancora una volta premierà il meglio di radio, tv e web dai cinque continenti.

L’inaugurazione a Roma del Prix Italia 2020: al centro, Annalisa Bruchi, segretario generale Prix Italia, e Marcello Foa, presidente Rai

Da oggi, giovedì 24 al 26 settembre, incontri, panel e anteprime di prodotti mediali sul tema di quest’anno: “Public Service and the Virtual Newsroom: Back to the Future?”.
In gara per i dodici premi 250 programmi, provenienti da 65 broadcaster, in rappresentanza di 38 Paesi. Questa 72esima edizione segna inoltre l’ingresso di 10 nuove emittenti provenienti da Colombia, Danimarca, Francia, Monaco, Regno Unito, Thailandia, Uruguay e Venezuela. (giornalistitalia.it)

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