NORCIA (Perugia) – Scade domani, lunedì 1 agosto, alle ore 12, il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura di valutazione comparativa, indetta dal Comune di Norcia, per il conferimento dell’incarico professionale di addetto stampa dalla data di sottoscrizione del contratto al 31 dicembre 2018.
Un avviso nel quale viene evidenziato che l’incarico “sarà espletato personalmente dal soggetto selezionato, in piena autonomia, senza vincoli di subordinazione, sulla base degli indirizzi forniti dal Sindaco e dai Responsabili Apicali”, tant’è che, tra i requisiti, viene richiesta la “qualità di libero professionista in possesso di partita Iva o impegno ad operare in qualità di libero professionista ed attivare partita Iva in caso di affidamento dell’incarico”.
Lavoro autonomo, dunque? Dall’oggetto dell’incarico non sembra. Almeno non del tutto: “Gestione dei rapporti degli organi di governo con gli organi di informazione; redazione, diffusione e archiviazione di note e comunicati stampa; rapporti con giornalisti e operatori di testate giornalistiche, radiofoniche via web e televisive; organizzazione di conferenze stampa; redazione di testi per il sito istituzionale del Comune; comunicazione di eventi istituzionali di interesse per l’Ente e la Comunità Locale; partecipazione ad eventi anche in orario serale e festivo, in Italia e all’estero; comunicazione tramite social network ed avvio di un canale di web TV dove effettuare lo storage di tutte le video clip delle attività istituzionali”.
A quale prezzo? Il compenso è definito in 5mila euro lordi, comprensivo di ogni onere previsto per legge, e “nel compenso si intendono inclusi tutti gli oneri e le spese inerenti l’accesso con mezzo proprio o con mezzo pubblico di trasporto, sia alla sede municipale che ai luoghi individuati per lo svolgimento degli incontri e delle manifestazioni cui l’addetto stampa deve partecipare”. Senza contare che “la liquidazione del compenso avviene su presentazione di regolare documentazione fiscale, accompagnata da una relazione sull’attività svolta” e “può avvenire anche in modo frazionato”.
Tra i requisiti richiesti: diploma di laurea in Scienze della Comunicazione (naturalmente non richiesta dalla legge 150/2000 e tanto più per le attività di lavoro autonomo) e iscrizione, da almeno tre anni, nell’elenco “Professionisti” o “Pubblicisti” dell’Albo nazionale dei giornalisti.
Competenze professionali? La “procedura comparativa” terrà conto della documentata esperienza “nell’utilizzo di software di elaborazione grafica/impaginazione max punti 30”; “nell’utilizzo di software per elaborazione di clip video”; nella “comunicazione politico-istituzionale max punti 40”; nella “partecipazione a corsi di aggiornamento professionale organizzati dall’Ordine dei giornalisti max punti 10”.
Lavoro? Nel caso in cui il contratto venisse stipulato a far data dal 1° settembre, si tratterebbe di 27 mesi “retribuiti” con 5mila euro lordi, ovvero con 3778 euro netti, considerato che 1122 euro saranno assorbiti dall’Iva e 100 dal contributo previdenziale Inpgi del 2% a carico del committente.
In buona sostanza, provando a fare la media, si tratta di 139,92 euro al mese, senza contare che alla somma il giornalista dovrà detrarre il 10% da versare alla gestione previdenziale separata dell’Inpgi e che, ribadiamo, sono a carico del giornalista “le spese inerenti l’accesso con mezzo proprio o con mezzo pubblico di trasporto, sia alla sede municipale che ai luoghi individuati per lo svolgimento degli incontri e delle manifestazioni cui l’addetto stampa deve partecipare”.
In definitiva, forse sarebbe stato più onesto per il Comune di Norcia ricercare chi è disposto a pagare di più per lavorare, “anche in orario serale e festivo”, nel “prestigioso” ufficio stampa del sindaco Nicola Alemanno… (giornalistitalia.it)
Lo schema di domanda L’avviso pubblico
A Norcia un avviso che offende la dignità di chi lavora con serietà e professionalità