LIVORNO – Profonda commozione, ieri pomeriggio nella chiesa dei Salesiani, a Livorno, ai funerali del giornalista Renzo Marmugi, 59 anni, brillante cronista sportivo de “Il Tirreno”. Nel quotidiano livornese si occupava di basket, ma il dolore è grandissimo tra quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo perché, oltre a perdere un valido giornalista, hanno perso un amico sincero. E la chiesa stracolma di gente, a partire dal sindaco Alessandro Cosimi, dalle stelle della pallacanestro, sino ai più anonimo lettori del Tirreno, ne sono la testimonianza più vera. L’ultimo saluto a Renzo Marmugi avevano cominciato a darlo in tanti, tantissimi, al cimitero della Misericordia, dove la salma è stata esposta prima delle esequie e sarà tumulata.
Domani, lunedì 19 maggio, alle ore 20, avrà luogo, invece, il funerale col rito buddista, religione alla quale da qualche anno si era avvicinato e che occupava le sue giornate, inframmezzate da lunghe passeggiate sul lungomare con i figli Greta e Vittorio.
Il suo addio a questo modo è avvenuto serenamente, nella sua casa vicino al mare, dove dal novembre del 2012 aveva imparato a convivere con la brutta malattia che ha, comunque, affrontato e combattuto a viso aperto, al pari dei giganti del basket di cui ha narrato memorabilmente le gesta.
Nato a Cecina il 26 novembre 1954, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Toscana dal 24 giugno 1980. Da ragazzo si era trasferito a Livorno cominciando a scrivere di sport. Nel 1978 l’assunzione al Tirreno, il giornale che, da subito, è diventato la sua casa e che era stato costretto a lasciare lo scorso anno solo perché, l’aggravarsi della malattia, lo aveva costretto ad andare anticipatamente in pensione.
Toscana in lacrime per la scomparsa del brillante cronista del “Tirreno”. Aveva 59 anni