FLORIDIA (Siracusa) – Nonostante il caldo torrido della vigilia ferragostana, la città di Floridia non ha voluto mancare all’estremo saluto a Claudio Torneo, tenuto nella sala del Consiglio Comunale perché il giornalista non era credente. “Un giornalista coraggioso, sempre fuori dagli schemi, integro e che della sua onestà intellettuale andava fiero. Un esempio da seguire”, ha ricordato il sindaco della cittadina siciliana, Orazio Scalorino, nel corso della commemorazione.
Nato il 4 aprile 1942, laureato in scienze politiche nel 1963, aveva cominciato come corrispondente del quotidiano socialista “l’Avanti!” prima di trasferirsi a Roma. Nella capitale da marzo 1963 a dicembre del 1965 è stato redattore del “Lavoro Italiano”, organo ufficiale della Uil, per poi trasferirsi a Milano, per dirigere l’Ufficio Stampa provinciale della Uil da gennaio 1966 ad aprile 1968. Da maggio 1968 a luglio 1971 redattore sindacale alla redazione milanese dell’Avanti!, quindi di nuovo a Roma per occuparsi anche di economia. Trasferito nel 1975 alle pagine della cultura, nel 1976 ha lasciato il quotidiano del Psi per passare a Mondoperaio.
Ad aprile 1977 la svolta, con l’assunzione al Mondo che lo ha visto tra i protagonisti della trasformazione del giornale da rivista politico-culturale a settimanale di notizie economiche. Tre anni dopo, nell’aprile 1980 una nuova avventura: a Panorama, settimanale nel quale ha lavorato fino a luglio 1984 quando ha deciso di tornare al Mondo accettando, nel febbraio 1986, l’incarico di capo della redazione romana propostogli dal direttore Giulio Anselmi. Esperienza durata poco più di un anno in quanto, ad aprile 1987, si è dimesso non condividendo il progetto del nuovo direttore Michele Tito di trasformare il giornale in settimanale di tendenza.
Dopo gli esordi a l’Avanti!, con Anselmi ha contribuito alla trasformazione del Mondo