L’estremo saluto a Mario Petrina nella Chiesa Madre di Misterbianco (Foto Giornalisti Italia)
MISTERBIANCO (Catania) – Commosso abbraccio della città di Misterbianco ad uno dei suoi figli migliori: Mario Petrina, accompagnato nel suo ultimo viaggio da amici e colleghi che, nel bene e nel male, hanno condiviso con lui lo sviscerato amore per la professione giornalistica. Ma anche da quanti, in vita, non hanno avuto il coraggio di ammettere che ad un uomo come lui non si poteva che voler bene e oggi, che non c’è più – e magari da lassù avrà loro ironicamente gridato “fuori dalle scatole” – gli hanno voluto rendere onore.
Nella Chiesa Madre della cittadina etnea, accanto alla moglie Teta, alle figlie Michela e Claudia e al nipote John, c’era la Sicilia con la quale Mario non ha mai voluto recidere il cordone ombelicale, nonostante i successi professionali che l’hanno portato alla ribalta nazionale; il mondo del calcio, con il suo Catania che ha deposto sulla bara la maglia rossazzurra, indossata da calciatore in gioventù e da vicepresidente nella stagione 2004/2005; il mondo del giornalismo, la sua professione e la sua vita vissuta in tutte le sfaccettature possibili.
Amici, colleghi e semplici cittadini hanno partecipato commossi alla cerimonia
Presenti oggi alla cerimonia di Misterbianco: il segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, il presidente ed il vicepresidente nazionali dell’Ordine, Enzo Iacopino e Santino Franchina, il vicepresidente vicario della Casagit, Giampiero Spirito, i consiglieri d’amministrazione dell’Inpgi, Giuseppe Gulletta, Mariapia Farinella, Ezio Ercole e Orazio Raffa, il consigliere d’amministrazione del Fondo Giornalisti, Francesco Badalamenti, il presidente dell’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, Guido Bossa, il presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena, il segretario dell’Associazione Siciliana della Stampa, Alberto Cicero, i consiglieri nazionali dell’Odg, Attilio Raimondi e Santo Gallo, il consigliere nazionale Fnsi, Luigi Ronsisvalle, consiglieri regionali dell’Ordine, del Sindacato e dei gruppi di base e di specializzazione, assieme a tanti colleghi, tantissimi amici e anonimi conoscenti che gli hanno voluto bene e che di lui conserveranno per sempre il ricordo di un grande uomo. (giornalistitalia.it)
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