PARIGI (Francia) – Ha compiuto 10 anni Club Media Italie, l’Associazione giornalistica, già Club Media France, fondata nel 2004 da Paolo Alberto Valenti, Elia Cunzi e Gabriele Discepoli, con il forte sostegno degli allora presidenti di Ordine nazionale dei giornalisti e Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Lorenzo Del Boca e Franco Siddi. E non è un caso che lo statuto dell’Associazione si ispiri a quello della Fnsi.
“Riteniamo che sia necessario ricordare questi 10 anni di attività – sottolinea il presidente Paolo Alberto Valenti – con un evento che vuole essere la promessa di un impegno ancora maggiore, una sola giornata, il 12 giugno, ma che dia un segno della testimonianza e della presenza in Europa di organismi di categoria tanto importanti come Fnsi, Inpgi, Ordine nazionale dei giornalisti, strutture che hanno fatto la storia del giornalismo italiano ed europeo e che si confrontano con dimensioni contingenti difficili”.
Appuntamento, dunque, venerdì 12 giugno, alle ore 17, all’Istituto Italiano di Cultura in rue de Grenelle a Parigi, per quella che non sarà un’occasione puramente celebrativa, ma “l’occasione per ribadire – sottolinea Valenti – che non è possibile non essere protagonisti dello sviluppo del giornalismo europeo e che il giornalismo e i giornalisti italiani meritano un posto decoroso in questo scenario. Per quanto la si possa rigirare, la costruzione europea si fa a partire dalle armonie fra i vari Paesi e solo l’Europa francofona può garantire una sensibilità maggiore alle ‘cose’ italiane, per affinità culturali e simili dinamiche nel mondo dei media”.
A Parigi ci saranno Franco Siddi, componente dell’Esecutivo Ifj e già presidente e segretario della Fnsi, l’attuale segretario Raffaele Lorusso con il direttore Giancarlo Tartaglia, e il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese.
Sul tappeto temi e problemi, anche gravi, che non aspettano soluzioni lontane, fermo restando che l’obiettivo del Club Media Italie, il cui fondamento giuridico riposa sulla legge francese 1901, è quello di sostenere l’eccellenza del giornalismo italiano e per profilare, forse proprio con questo incontro, il preludio a degli Stati generali del giornalismo europeo che andrebbero concertati insieme.
“Il dilagare del precariato, le dinamiche del mondo del web che si impone inglobando tutto, – incalza il presidente di Club Media Italie – crescenti disoccupazione e sottoccupazione, la lotta per mantenere in un quadro democratico la garanzia di un’informazione corretta e rispettosa di tutte le componenti sociali sono solo alcune delle sfide che il giornalismo di qualità affronta mentre è fiaccato da una crisi che infesta l’insieme dell’occidente. Noi riteniamo che le istanze che sono alla base dell’informazione democratica siano il fulcro per qualunque genere di progresso”.
L’auspicio è, dunque, che l’appuntamento del 12 giugno nella capitale francese “possa servire a spiegare – rimarca Valenti – l’impegno sindacale della Fnsi, le sue dolorose battaglie, il suo desiderio di mantenere vivi i legami con i giornalisti italiani all’estero, oltre a chiedere all’Inpgi di testimoniare il suo impegno previdenziale nello scenario contemporaneo e le prospettive degli sforzi per la nuova formazione dei giornalisti in Europa. Ai giornalisti italiani chiediamo uno scatto di dignità e di testimonianza su quanto di valido e innovativo chi fa informazione in Italia cerca di mettere in campo ogni giorno a dispetto della crisi e del pessimismo cosmico. Noi di ClubMediaItalie con strumenti quasi inesistenti cerchiamo di andare avanti e di individuare ciò che di buono viene ancora dai nostri organismi di categoria e dall’insieme del nostro Paese che chiamiamo ad essere testimoni della nostra buona volontà”. (giornalistitalia.it)
Complimenti per aver portato il genio italiano in Francia: buon proseguimento!