PALERMO – Claudio Gioé veste i panni di Mario Francese, il giornalista ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979. «Sono orgoglioso di interpretare un personaggio che è morto cercando la verità», ha detto sul palco del teatro del liceo Regina Margherita dove ha ricevuto un riconoscimento nell’ambito del Premio giornalistico che porta il nome di Francese.
Il film del regista Michele Alhaique sarà il primo episodio della serie “Liberi sognatori” prodotta da Taodue per Mediaset. Gioé ha confessato di essere stato colpito dal coraggio, dalla tenacia, ma anche dalla dimensione umana del cronista del Giornale di Sicilia.
Il film ne segue le tracce, ricostruisce il contesto e il clima pesante di quegli anni. Una parte, quella che copre gli anni Ottanta e Novanta, è dedicata alla figura del figlio più piccolo del giornalista, Giuseppe Francese, che “con il suo impegno civile riuscì a far riaprire il caso e a dare una svolta all’inchiesta”. Poi, quando il processo portò alla condanna dei responsabili, ritenne concluso il suo compito e la sua vita.
Stamane, dunque, a Palermo si è tenuta la cerimonia di consegna del Premio giornalistico “Mario Francese” che la giuria ha assegnato, quest’anno, a due coppie di “Iene”, protagoniste dell’omonima trasmissione televisiva, composte da Filippo Roma e Marco Occhipinti, l’una, e da Cristiano Pasca e Claudio Dongiovanni, l’altra. Mentre all’inviata del Tg1 Giovanna Cucè è andato il Premio Mario Francese under 36. (giornalistitalia.it)
Riconoscimento all’attore nell’ambito del Premio giornalistico a Le Iene e Cucè