L’8 giugno al Senato la presentazione del volume gratuito edito da Franco Angeli

Cittadinanza creativa per il futuro dei giovani

ROMA – «Un prezioso contributo di riflessione al dibattito su temi che oggi dobbiamo porre al centro di ogni discussione sul presente e sul futuro del nostro Paese e dell’Europa: i giovani, le loro forme di partecipazione alla vita sociale ed economica, l’educazione, l’esercizio della cittadinanza attiva». Nella prefazione di Vincenzo Amendola, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei, la sintesi di “Cittadinanza creativa. Giovani, partecipazione, innovazione, educazione” (Franco Angeli Edizioni, pagine 186), l’ebook gratuito curato da Stefania Leone e Luigi Caramiello con i saggi di Serena Angioli, Angelo Buonomo, Raffaella Monia Calia, Miriam Della Mura, Roberto Flauto, Alberto Maria Langella, Andrea Orio, Salvatore Patera e Simona Rotondi.
Il volume presenta diverse prospettive della cittadinanza attiva e «creativa» dei giovani, frutto di riflessioni teoriche, letture comparative del contesto nazionale ed europeo, indagini empiriche e studi di caso analizzati da studiosi ed esperti di politiche pubbliche, con l’obiettivo di mostrare dimensioni programmatiche, analitiche e proprietà che concorrono alla complessità dello spazio in continua definizione della partecipazione giovanile.

Vincenzo Amendola

Dalle coordinate europee, il volume entra in molteplici declinazioni dell’esercizio della cittadinanza esaminando questioni, progettualità e pratiche e suggerendo possibilità di interventi programmatici e progettuali. Offre inoltre uno spaccato delle variegate forme di attivismo connesse alla platform society che trovano terreno fertile in vari ambiti, dalla rigenerazione urbana agli ambienti creativi digitali, dalla produzione linguistica a quella artistica.
In ultimo, l’apertura ai temi dell’educazione alla cittadinanza evidenzia le criticità della povertà educativa rispetto alla costruzione partecipata della società, anche alla luce della recente esperienza di didattica a distanza. Il volume si inserisce nel solco di un articolato dibattito sociologico sui giovani che, soprattutto alla luce delle pressioni imposte dalla pandemia e dal lockdown sui percorsi di vita di giovani e giovanissimi, richiede approcci interdisciplinari e riflessioni critiche a confronto.

Luigi Caramiello

«Il volume – spiega, infatti, Amendola – si apre prendendo atto di quanto la pandemia Covid-19, con il suo devastante impatto sociale ed economico, abbia ulteriormente amplificato la già acuta “dissonanza cognitiva” – per utilizzare le parole scelte da Luigi Caramiello e Roberto Flauto nel loro saggio – che i giovani vivono a causa del contrasto tra una “adultizzazione precoce”, dovuta alla scuola, ai media, alla tecnologia ed una “adolescenza interminabile”, che li vede costretti a dipendere per lungo tempo dalle famiglie d’origine, a causa delle difficoltà di ingresso nel mercato del lavoro.
Su questo sfondo, l’universo giovanile viene analizzato in modo puntuale dai diversi autori, da varie prospettive.

Stefania Leone

A partire da quella dell’educazione alla cittadinanza europea e alla cittadinanza attiva, i due pilastri delle politiche giovanili dell’Unione Europea, e del loro accoglimento nel sistema italiano, ad esempio attraverso l’inserimento nell’insegnamento dell’educazione civica.
Gli autori raccontano, presentando casi studio di successo, in vari ambiti, progetti di innovazione sociale, imprenditoria sociale e crowdfunding civico per la risoluzione di problemi o l’erogazione di servizi nelle comunità locali. Il volume pone l’accento sulla questione della povertà educativa, che oggi, come attentamente ricostruito nel volume, interessa una fascia di bambini e giovani, ancora più vasta di quella già drammaticamente ampia degli under 18, che versano in condizioni di povertà assoluta, con importanti ripercussioni sulla dispersione scolastica e poi sulla mobilità sociale.

Serena Angioli

Non da ultimo, il libro si concentra sui problemi dell’inadeguata transizione scuola-lavoro, e della conseguente sottovalutazione dell’istruzione tecnica superiore, dell’orientamento scolastico, che produce disallineamenti delle competenze, e dei NEET, i giovani nella fascia di età 20-34 anni non impegnati né nello studio, né nel lavoro, né nella formazione professionale, che segnano in Italia, in termini percentuali, il record negativo all’interno dell’Unione Europea.
Il libro sarà presentato a Roma mercoledì 8 giugno, alle ore 15, nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, su iniziativa del senatore Gianni Pittella. Introdurranno i lavori la senatrice Paola Binetti e il sottosegretario Vincenzo Amendola.

Gianni Pittella

Con loro gli autori: Serena Angioli (Agenzia Nazionale per i Giovani/Senato), Luigi Caramiello (Università di Napoli “Federico II”), Stefania Leone (Università di Salerno), Salvatore Patera (Università degli Studi Internazionali di Roma) e Simona Rotondi (ricercatrice sociale). L’accesso alla sala – “con abbigliamento consono e, per gli uomini, con giacca e cravatta” – è consentito fino al raggiungimento della capacità massima e con mascherina FFP2. Per tutti è necessario accreditarsi scrivendo a giovanni.pittella@senato.it. L’evento sarà trasmesso in diretta dai canali Webtv e YouTube del Senato. (g.m./giornalistitalia.it)

 

 

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