ROMA – Il pubblico ministero della Procura di Roma, Francesco Dall’Olio, ha chiesto la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione per Giuseppe Ciarrapico e per un suo collaboratore. Sono accusati di bancarotta nell’ambito del crac della società Editoriale Ciociaria Oggi e di distrazione dei fondi pubblici. Il pm ha, invece, chiesto l’assoluzione degli altri 3 imputati.
Secondo l’accusa, l’ex senatore del Pdl e presidente della squadra di calcio As Roma, avrebbe utilizzato le casse dell’Editoriale Ciociaria Oggi, dichiarata fallita con sentenza del tribunale del 21 luglio 2010, con “l’intenzione di ingannare i soci e il pubblico” e per “conseguire un ingiusto profitto”.
Nell’ambito della vicenda, la Guardia di Finanza aveva sequestrato a Ciarrapico beni e proprietà per un valore di 2,5 milioni di euro. Un sequestro che aveva seguito quello che, nel maggio 2010, ha interessato conti correnti, quote societarie ed immobili nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Roma per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’ammontare dei contributi statali erogati , tra il 2002 ed il 2007, a due imprese editoriali controllate dal figlio sarebbe di circa 20 milioni di euro.
Sulla richiesta del Pm dovranno pronunciarsi i giudici dell’VIII sezione penale del Tribunale d Roma.
Accusato di bancarotta per il crac dell’Editoriale rischia 4 anni e 6 mesi di reclusione