ROMA – Maxi-festa al Maxxi per i Nastri d’Argento 2016 e i giornalisti cinematografici che hanno annunciato le candidature 2016 in un’occasione due volte speciale: i primi 70 anni della loro storia. “Settanta come la Repubblica, il grande cinema della ricostruzione, quello di Roma città aperta del ’46” ha ricordato Laura Delli Colli, presidente del Sngci (gruppo di specializzazione della Fnsi) “e settanta come l’anniversario del voto alle donne, e di un cambiamento di Storia e di costume radicale per l’Italia uscita dalla guerra, che scopriva un po’ di leggerezza e importava, per la prima volta, in spiaggia anche il bikini”.
Un compleanno che i giornalisti cinematografici hanno condiviso, con un Nastro d’Oro assegnato solo altre quattro volte nella storia del premio, a Stefania Sandrelli, splendida testimonial di quest’edizione memorabile. Ma soprattutto, nello spazio prestigioso del Museo Maxxi, ospiti di Giovanna Melandri, con il sostegno dei Mibact-Direzione Generale per il Cinema, il patrocinio della Regione Lazio, il supporto di Roma Lazio Film Commission, lacena e la musica organizzata come gli allestimenti da GE, Gruppo eventi, e perfino le macchine d’epoca – anni 70 – di Porsche, una grande serata di cinema, con un tifo da stadio per i candidati (quest’anno quasi al completo) e momenti di autentica commozione quando, per esempio, Adelina Ponti, la mamma di Claudio Caligari, ha affiancato Valerio Mastandrea e tutto il cast del film ricevendo i premi per il film dell’anno, Non essere Cattivo, che ai Nastri ha avuto forse il suo momento di affettuoso riscatto dall’oblìo della serata David, dopo le molte candidature alle quali non era seguito un premio per l’autore, né un ricordo del regista.
Sì, non sono mancate emozioni e anche qualche sorpresa al Maxxi, nella prima serata per Nastri d’argento, in attesa della serata finale al Teatro Antico di Taormina, il 2 luglio, quando sarà la Sicilia – come ha ricordato l’Assessore al Turismo, sport e spettacolo della Regione, Anthony Barbagallo – ad accogliere ancora una volta un premio che ha scritto la storia del cinema da settant’anni ad oggi (grazie alla Sicilia Film Commission e nell’ambito del Progetto Sensi Contemporanei).
Fra i protagonisti arrivati nel museo ideato da Zaha Hadid, c’erano fra gli altri Paolo Virzì con Micaela Ramazzotti (La pazza gioia è il film più nominato di quest’anno, con 10 candidature), Valeria Golino, Coppa Volpi all’ultima Mostra di Venezia con “Per Amor vostro”, Giuseppe Gaudino che l’ha accompagnata al Maxxi, Gabriele Mainetti e Claudio Santamaria, Piera degli Esposti, Valentina Carnelutti, Adriano Giannini e Monica Guerritore e ancora Greta Scarano Alessandro Siani, Fiorella Mannoia, Pierfrancesco Favino (che pur di esserci ha preso un aereo da Londra nel pomeriggio, lasciando il set dove aveva girato al mattino), Claudio Amendola, Massimiliano Gallo e poi, oltre le candidature, Vittoria Puccini, Massimo Popolizio, Sabrina Impacciatore e la grande famiglia degli attori TNA che hanno promosso la prima edizione del Premio intitolato a Graziella Bonacchi, l’agente che non molto affetto e con un particolare fiuto per il talento ha lanciato l’ultima generazione di attori e registi e che ora, a un anno dalla sua scomparsa, i suoi ‘figli d’arte’ ricordano con un riconoscimento condiviso dal Sindacato e dai Nastri.
Un filo fra il passato e il futuro è il film di Antonello Sarno, Nastri 70 – Argento vivo, proprio come il titolo che il Sngci ha dato alla serata: una carrellata attraverso cinegiornali e immagini televisive, fra vincitori e partecipanti ai Nastri straordinari, italiani ma anche internazionali: da Fellini a De Sica, da Pasolini ad Antonioni, da Sordi a Totò, ma a Monica Vitti a Virna Lisi, ma anche Mirna Loy, King Vidor, Akira Kurosawa, Pedro Almodovar, Tom Cruise, John Woo. Un piccolo film realizzato con pazienza e con grande passione ricco di curiosità, come il debutto nel mondo dei premi cinematografici di un comico per la prima volta alle prese col cinema: Beppe Grillo, nel 1982 Nastro come miglior attore esordiente per Cercasi Gesù, che vivacizzava la serata dei Nastri con uno sketch.
Ma la storia dei Nastri – che hanno ormai da anni come main sponsor Bnl – Gruppo Bnp Paribas e che sono quest’anni organizzati tra i privati con la sponsorship di Porsche, Hamilton, Persol, Shiseido, Wella, Nastro Azzurro e con ControlCine, Demba e a Taormina Videobank e Parisi – non si ferma. Tra le novità c’è stata al Maxxi a sorpresa la consegna dei Nastri tecnici, già votati dal direttivo e da una giuria “speciale” di trenta giornalisti: svelati tra gli applausi di tutti sono andati a Maurizio Calvesi per la fotografia di “Non essere cattivo” e “Le confessioni”, Paki Meduri per la scenografia di “Alaska e Suburra”; Catia Dottori per i costumi di “La pazza gioia”; Gianni Vezzosi per il montaggio di “Veloce come il vento” e Angelo Bonanni per il sonoro in presa diretta di “Non essere cattivo”.
”I Nastri sono il nostro premio più importante, sono stati i primi riconoscimenti destinati al cinema italiano, per tutti noi come un faro” ha detto Stefania Sandrelli. Rubando a Picasso una celebre battuta sull’età, splendida la sua sottolineatura autoironica sui 70 che anche lei sta per compiere tra pochi giorni ”Anche la Repubblica ha 70 anni… Siamo giovani, perché ci vuole molto tempo per diventarlo”.
Assegnati anche i ‘Premi Biraghi’, ai ragazzi lanciati da “Un bacio” di Ivan Cotroneo: Leonardo Pazzagli, Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e Alessandro Sperduti, cui si aggiunge per la prima volta il ‘Biraghi’ condiviso con Nuovo Imaie andato a Moisè Curia (“Abbraccialo per me”, ma anche “La nostra quarantena”) al quale Nuovo Imaie assegna anche una ‘borsa’ di formazione. E a proposito di nuove generazioni, se accanto al Biraghi nasce il ‘Premio Graziella Bonacchi’ per siglare la scoperta di un nuovo talento under 35, un’altra particolare iniziativa, con la Siae, consentirà al Sindacato quest’anno di assegnare tre ‘borse’ di formazione per la scrittura ad altrettanti giovani sceneggiatori. “Per guardare al futuro” commenta Laura Delli Colli “come avrebbe detto Vittorio Gassman, con un grande avvenire alle spalle”… (cinemagazineweb)
Francesca Pierleoni
TUTTE LE CINQUINE DEI NASTRI D’ARGENTO 2016
REGISTA DEL MIGLIOR FILM
Roberto Andò – Le confessioni
Claudio Cupellini – Alaska
Giuseppe Gaudino – Per amor vostro
Stefano Sollima – Suburra
Paolo Virzì – La pazza gioia
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
Ferdinando Cito Filomarino – Antonia
Carlo Lavagna – Arianna
Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Piero Messina – L’attesa
Giulio Ricciarelli – Il labirinto del silenzio
MIGLIORE COMMEDIA
Dobbiamo parlare – Sergio Rubini
Io e lei – Maria Sole Tognazzi
Natale col boss – Volfango De Biasi
Perfetti sconosciuti – Paolo Genovese
Quo vado? – Gennaro Nunziante
SOGGETTO
Francesco Calogero – Seconda primavera
Alberto Caviglia – Pecore in erba
Ivan Cotroneo, Francesca Marciano, Maria Sole Tognazzi – Io e lei
Francesco Ghiaccio, Marco D’Amore – Un posto sicuro
Adriano Valerio, Ezio Abbate Banat – Il viaggio
MIGLIOR PRODUTTORE
– Marco Belardi – Lotus Film (Leone Film Group) con Rai Cinema – La pazza gioia
e per Medusa Film e Lotus Film (Leone Film Group – Perfetti sconosciuti
– Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen
(Indiana Production) con Rai Cinema con ‘La piccola società’, Rai Cinema, in collaborazione con Sky Cinema – Alaska
e con il sostegno di Torino Piemonte Film Commission – Un posto sicuro
– Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori
(Indigo Film) con Andrea Occhipinti (Lucky Red) e Rai Cinema – Io e lei
e con Guido Lombardo (Titanus), Rai Cinema e Friuli Venezia Giulia Film Commission – Un bacio
– Gabriele Mainetti (Goon Films) con Rai Cinema – Lo chiamavano Jeeg Robot
– Pietro Valsecchi (TaoDue Film) Quo vado?
in associazione con BNL- Gruppo BNP Paribas e con Torino Piemonte Film Commission – Chiamatemi Francesco
in associazione con Kimerafilm con Rai Cinema e in collaborazione con Leone Film Group, BNL e MiBACT – Non essere cattivo
SCENEGGIATURA
Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi Diego De Silva – Dobbiamo parlare
Paolo Virzì, Francesca Archibugi – La pazza gioia
Nicola Guaglianone, Menotti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello – Perfetti sconosciuti
Francesca Marciano, Stefano Mordini, Valia Santella – Pericle il nero
ATTORE PROTAGONISTA
Stefano Accorsi – Veloce come il vento
Pierfrancesco Favino – Suburra
Elio Germano – Alaska
Claudio Santamaria – Lo chiamavano Jeeg Robot
Riccardo Scamarcio – La prima luce, Pericle il nero
ATTRICE PROTAGONISTA
Valeria Bruni Tedeschi, Micaela Ramazzotti – La pazza gioia
Paola Cortellesi – Gli ultimi saranno ultimi
Sabrina Ferilli – Io e lei
Valeria Golino – Per amor vostro
Monica Guerritore – La bella gente
ATTORE NON PROTAGONISTA
Claudio Amendola – Suburra
Fabrizio Bentivoglio – Gli ultimi saranno ultimi, Forever Young, Dobbiamo parlare
Peppino Di Capri – Natale col boss
Adriano Giannini, Massimiliano Gallo – Per amor vostro
Luca Marinelli – Lo chiamavano Jeeg Robot
ATTRICE NON PROTAGONISTA
Sonia Bergamasco – Quo vado?
Valentina Carnelutti – La pazza gioia, Arianna
Piera Degli Esposti – Assolo
Greta Scarano – Suburra
Milena Vukotic – La macchinazione
FOTOGRAFIA
Maurizio Cavesi – Non essere cattivo, Le confessioni
Matteo Cocco – Per amor vostro, Pericle il Nero
Daniele Ciprì – Sangue del mio sangue
Michele D’Attanasio – Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il vento
Fabio Zamarion – La corrispondenza, La macchinazione, Assolo
SCENOGRAFIA
Marco Dentici – L’attesa
Paki Meduri – Alaska, Suburra
Maurizio Sabatini – La corrispondenza
Massimiliano Sturiale – Lo chiamavano Jeeg Robot
Tonino Zera – La pazza gioia
COSTUMI
Daria Calvelli – Sangue del mio sangue
Sandra Cardini – Milionari
Catia Dottori – La pazza gioia
Veronica Fragola – Suburra
Mary Montalto – Lo chiamavano Jeeg Robot
MONTAGGIO
Consuelo Catucci – Perfetti sconosciuti
Giogiò Franchini – Per amor vostro
Patrizio Marone – Suburra
Gianni Vezzosi – Veloce come il vento
Cecilia Zanuso – La pazza gioia
SONORO IN PRESA DIRETTA
Alessandro Bianchi – La pazza gioia
Angelo Bonanni – Non essere cattivo
Fulgenzio Ceccon – Le confessioni
Carlo Missidenti – In fondo al bosco
Alessandro Rolla – L’attesa
COLONNA SONORA
Michele Braga, Gabriele Mainetti – Lo chiamavano Jeeg Robot
Pasquale Catalano – Alaska
Carlo Crivelli – Sangue del mio sangue
Epsilon Indi – Per amor vostro
Carlo Virzì – La pazza gioia
CANZONE ORIGINALE
A cuor leggero di Riccardo Sinigallia (anche interprete) – Non essere cattivo
E tu dimane di Alessandro Siani, interpretata da Antonio Rocco – Troppo napoletano
La prima Repubblica di Luca Medici – Quo vado?
Perfetti sconosciuti di Fiorella Mannoia, Bungaro, Cesare Chiodo – interpretata da Fiorella Mannoia – Perfetti sconosciuti
Torta di noi di Niccolo’ Contessa (anche interprete) – La felicità è un sistema complesso