TORINO – Con un doppio esordio – online domani 21 aprile, e su carta il giorno dopo, giovedì 22 aprile – nasce Il Gusto, il nuovo verticale del gruppo Gedi dedicato al cibo, al vino e al turismo enogastronomico. L’hub multimediale sarà fruibile online, all’indirizzo ilgusto.it e sulla home page di tutti i quotidiani del gruppo, offrendo un’ampia gamma di servizi e di contenuti editoriali, aggiornati costantemente.
Il nuovo content hub di Gedi riunisce in un unico luogo del gusto elementi che hanno fatto la storia dell’editoria enogastronomica italiana dalla Guida dei ristoranti dell’Espresso, alle Guide di
Repubblica, a Sapori e Tuttigusti e alle iniziative promosse da sempre dai quotidiani locali. Il punto di forza saranno le notizie.
Lo guiderà Luca Ferrua, fino ad ora caporedattore della Cronaca di Torino de La Stampa, esperto di enogastronomia e appassionato di storie legate al mondo del cibo: forte di una carriera a La Stampa, dalle redazioni locali a quelle nazionali, sui supporti tradizionali e in quelli digitali, potrà ora unire le sue competenze per dare impulso al nuovo content hub multimediale.
Mentre la squadra che lavorerà ogni giorno alla realizzazione dei contenuti dell’hub multimediale è composta dal coordinatore della redazione Antonio Scuteri, da Lara Loreti, Elisabetta Pagani e Marco Trabucco.
Oltre che online, l’iniziativa di Gedi si presenta ai lettori con il trimestrale “I piaceri del gusto”, che sarà in edicola dopodomani con il primo numero, in diffusione nazionale in abbinamento con la Repubblica e La Stampa, e con una ampia sezione dedicata in tutte le altre testate locali.
«Abbiamo scelto di scendere in campo in questo momento perché vogliamo essere a fianco del mondo del gusto italiano che prova a ripartire. È un momento decisivo per un comparto chiave del Paese. Il Gusto, che con la cultura e la moda ha costruito il mito del Made in Italy, sarà il motore giusto per tornare alla normalità e ricominciare a godersi piacere ed emozioni», sottolinea Ferrua.
Il primo appuntamento con ilgusto.it è per domani all’ora di pranzo. (giornalistitalia.it)