ROMA – “Siamo solidali con la redazione dell’agenzia Misna e ci mettiamo a completa disposizione loro e dell’Associazione Stampa Romana per qualsiasi iniziativa si renderà necessaria”. Lo affermano Raffaele Lorusso, segretario generale, e Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana.
“Ma al di là degli aspetti contrattuali e sindacali – osservano Lorusso e Giulietti – non vogliamo e non possiamo credere che, in un momento in cui questo pontefice, papa Francesco, richiama ogni giorno e in ogni modo l’attenzione sulle periferie oscurate, si possa chiudere un’agenzia che storicamente è nata e si è distinta per la sua capacità di illuminare proprio le terre dimenticate. Una voce che è l’emblema stesso della capacità di rappresentare mondi e continenti spesso sconosciuti”.
“Ci auguriamo – concludono segretario generale e presidente della Fnsi – che ci sia un ripensamento all’interno delle quattro famiglie missionarie che sono gli editori dell’agenzia e ci sia anche un deciso intervento della Conferenza episcopale italiana per impedire che si arrivi al paradosso di oscurare l’agenzia che ha dato luce e voce in questi anni a tante periferie dimenticate”.
Lorusso e Giulietti fanno appello alla Cei: “Non si oscuri chi dà voce ai dimenticati”