FROSINONE – “La cooperativa Calliope, editrice della Provincia Quotidiano, uno dei quotidiani più diffusi della provincia di Frosinone, alza bandiera bianca licenziando i 18 dipendenti, dei quali 12 giornalisti”. Lo rende noto l’Associazione Stampa Romana rilevando che “in base alla procedura aperta con le parti sociali quello di ieri dovrebbe essere l’ultimo giorno di pubblicazione”, anche se non risulta che i colleghi siano stati informati, per cui “la macchina va avanti come nulla fosse”. “Cosa significa – si chiede il segretario Lazzaro Pappagallo – che la cooperativa cessa e le pubblicazioni sono sospese?”.
Stampa Romana ricorda che “non sono mancati in questi mesi gli interventi di denuncia delle “ripetute violazioni dei contratti stipulati, i mancati pagamenti dei colleghi, gli acconti che venivano elargiti in misura sempre più ridotta man mano che la navicella prendeva il largo”. Ma “l’invito rivolto in più di una circostanza a Calliope di salvare il salvabile con la collaborazione delle parti sociali è caduto nel vuoto. Abbiamo trascorso il mese di luglio in attesa di un incontro in Regione per l’apertura di uno stato di crisi, incontro chiesto e rinviato non meno di quattro volte da parte della stessa Cooperativa”.
Stampa Romana annuncia che nella procedura sindacale chiederà “il rispetto dei diritti e delle tutele nascenti dai contratti dei colleghi e dalle leggi sul lavoro giornalistico”, anche se non bisogna dimenticare che “negli ultimi anni è stata cancellata l’edizione di Latina, sono fallite e/o in procedura concorsuale due società di Frosinone”.
“Non vorremmo – aggiunge il segretario Asr – che dopo aver scaricato debiti e lavoratori con questo «fallimento» si parta con una ennesima operazione editoriale, con gli stessi protagonisti, appoggiandosi all’unica cosa che fa gola: il contributo pubblico”.
Stampa Romana assicura che “interverrà perché i diritti di tutti i lavoratori siano rispettati, non si cada in una logica di scatole cinesi e che i soldi pubblici legati all’editoria (con una legge, in via di approvazione, che include sinora il rispetto dei contratti di lavoro, inclusa la retribuzione) non siano sprecati in operazioni opache e fallimentari”.
L’Ordine nazionale dei Giornalisti, dal canto suo, esprime “preoccupazione e contrarietà sul licenziamento collettivo di diciotto dipendenti (di cui 12 giornalisti) della Provincia Quotidiano, uno dei quotidiani più diffusi del Frusinate, deciso dalla Cooperativa Calliope, editrice della testata”.
“La coop Calliope – ricorda l’Odg – è nata due anni fa (li avrebbe compiuti il prossimo ottobre) dopo che la Effe coop che editava il giornale era andata in liquidazione. Da allora l’editore ha saldato ai colleghi solo il primo stipendio. Nei mesi a seguire acconti, mai tredicesime, quattordicesime e festivi (domeniche comprese). I crediti vantati da ogni giornalista assunto sfiorano i 40 mila euro. Mai pagato neppure Umberto Celani, direttore responsabile, deceduto cinque mesi fa.
Questa sistematica abitudine nel calpestare i diritti e le tutele – denuncia l’Odg – fa nascere sospetti su iniziative disinvolte che nulla hanno a che vedere con il dovere di garantire ai cittadini una informazione libera”. (giornalistitalia.it)