ROMA – “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”. È lo “slogan” che accompagna la vignetta pubblicata sull’ultimo numero di Charlie Hebdo con ovvio riferimento al sisma che ha messo in ginocchio due regioni italiane, il Lazio e le Marche, e che ha provocato ben 294 morti. E 386 feriti. Forse se lo sono dimenticati i vignettisti del settimanale satirico francese – che pure di morti ne hanno pianti – nel disegnare, appunto, le vittime del sisma sporche di sangue. O di sugo, se è vero che l’ultima delle tre caricature, intitolata “lasagne”, presenta diverse persone sepolte da strati di pasta.
La vignetta sul terremoto è pubblicata nell’ultima pagina del numero in edicola dal 31 agosto e, nella stessa pagina, appare un colonnino con una serie di battute, tra cui questa: “Circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”.
Insomma, lo spirito notoriamente caustico che connota Charlie Hebdo non si è risparmiato sulla sciagura che ha colpito il nostro Paese. Una vignetta, quella firmata da Felix, che non è piaciuta per la verità a nessuno. Almeno in Italia, stando all’indignazione esplosa in Rete.
Quell’Italia e quegli italiani che, all’indomani del vile e assurdo attentato terroristico, a Parigi, dei fratelli Kouahci (era il 7 gennaio 2015), che costò la vita a 12 persone, tra cui cinque vignettisti del settimanale d’oltralpe, non hanno esitato a gridare nelle piazze e sul web: “Siamo tutti Charlie”. (giornalistitalia.it)
La vignetta sul sisma fa indignare il web in un’Italia che gridò: “Siamo tutti Charlie”