STRASBURGO (Francia) – «Stiamo cercando di trovare un luminare che possa andare a Strasburgo e salvare Antonio. Ce la metterò tutta per mettere insieme il massimo: ci vorrebbe un’équipe di specialisti che possano andarlo a valutare».
Lo ha detto all’Adnkronos Danilo Moresco, il padre di Luana, la fidanzata di Antonio Megalizzi, il giornalista 29enne, gravemente ferito nell’attentato terroristico di Strasburgo.
«Abbiamo bisogno di trovare persone molto qualificate», ha aggiunto, precisando che comunque anche i medici dell’ospedale di Strasburgo sono molto “qualificati e disponibili”, però «è normale, noi vogliamo fare il massimo».
«È naturale, sentirò anche la famiglia», per capire che ne pensano, ha concluso Moresco, che ha precisato: «Antonio è stazionario, in coma farmacologico, ci sono da attendere 48 ore per capire se reagisce, quindi tutto oggi e tutto domani». (adnkronos)
Danilo Moresco, noto ristoratore di San Michele all’Adige, rientrerà in Italia dopo aver visitato Antonio, che sta lottando tra la vita e la morte nel reparto rianimazione del Policlinico di Hautepierre nella periferia della città francese.
Il proiettile che ha raggiunto Antonio è andato a conficcarsi nella parte posteriore del cranio tra nuca e spina dorsale e non consente l’intervento chirurgico.
In ospedale ci sono i genitori del giovane cronista, papà Domenico, dipendente di Fs, mamma Annamaria, catechista della parrocchia Cristo Re di Trento, dove ieri sera è stata celebrata una veglia, la sorella Federica, la fidanzata Luana Moresco e, fino a stamane, i genitori di quest’ultima che hanno raggiunto Strasburgo nel tardo pomeriggio di ieri. (agi)
LA MAMMA: “I MIRACOLI POSSONO SEMPRE AVVENIRE”
STRASBURGO (Francia) – «Me l’hanno portato via». La mamma di Antonio Megalizzi è disperata ma si aggrappa alla fede: prega e spera in un miracolo. Annamaria ha ricevuto questa mattina in ospedale la visita degli eurodeputati Mario Borghezio e Giacomo Mancini, che sono voluti andare a portare la loro vicinanza.
«Era sconvolta, è consapevole che la situazione è disperata», ha detto all’Adnkronos Mario Borghezio, spiegando che, quando è arrivato in ospedale con Mancini, la signora li ha abbracciati “come fossimo della famiglia”.
«Piangeva. Ci ha detto che Antonio è sempre stato un ragazzo pieno di entusiasmo, pieno di speranze – ha raccontato l’eurodeputato non nascondendo la commozione –. Ci ha spiegato che sta resistendo anche se è stato ritenuto insperabile, ma, ha detto, i miracoli possono sempre avvenire». (adnkronos)
Un Centro di neurochirurgia all’avanguardia è a Cincinnati Ohio con equipe medica diretta da un medico italiano (siciliano), il dott Mario Zuccarello, premiato come uno dei medici più bravi d’America.
Purtroppo poco più di dieci anni fa ho avuto la stessa tragedia con mia figlia di appena cinque anni. Inutile dire che comprendo appieno la mamma e condivido con lei il non perdere la fede e la speranza: grazie a questi luminari oggi mia figlia vive e nessuno tranne me e i dottori a cui decisi di affidarmi ci credeva.
Se avete bisogno di nomi di dottori che hanno operato mia figlia, contattatemi pure.