Concorso del Consiglio regionale del Piemonte per un’assunzione a tempo indeterminato

Cercasi “esperto ufficio stampa” non giornalista

Il Consiglio regionale del Piemonte

TORINO – Il Consiglio regionale del Piemonte indice un concorso pubblico per assumere, a tempo pieno e indeterminato, un “Esperto ufficio stampa e relazioni esterne”, ma tra i requisiti non figura l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Eppure tra le funzioni previste nel profilo professionale si richiede, tra l’altro, «la cura dei rapporti con gli Organi istituzionali dell’Ente e con gli Organi informativi esterni, il coordinamento dell’attività redazionale del Consiglio Regionale, l’individuazione, l’impostazione e la gestione di progetti informativi e di immagine, la stesura di articoli e comunicati stampa».
Un grave vulnus che, onde evitare contenziosi, dovrebbe indurre il Consiglio regionale a rettificare immediatamente il bando che, tra l’altro, prevede requisiti molto particolari.
Oltre al diploma di laurea vecchio ordinamento o specialistica o magistrale, il candidato dovrebbe, infatti, trovarsi in una della seguenti situazioni:
– dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni con almeno 5 anni di servizio effettivamente prestato o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, almeno 3 anni di servizio effettivamente prestato, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso di diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio effettivo richiesto è ridotto a quattro anni;

Palazzo Lascaris di Ventimiglia, sede del Consiglio regionale, in via Alfieri 15 a Torino

– soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell’articolo 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per un periodo effettivo di almeno due anni le funzioni dirigenziali;
– coloro che, muniti di diploma di laurea, hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in Amministrazioni pubbliche per un periodo effettivo non inferiore a 5 anni. Per gli incarichi equiparati occorre una specifica disposizione di legge che preveda un’equiparazione delle funzioni o mansioni svolte in qualifica non dirigenziale a quelle dirigenziali;
– cittadini italiani, muniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno 4 anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea;
– dipendenti di enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, in possesso di laurea di cui al comma 2, con almeno 5 anni di esperienza professionale nella qualifica immediatamente inferiore a quella dirigenziale».
La sede di lavoro è a Torino, in via Alfieri 15, e il rapporto di lavoro è regolato da un contratto individuale e ad esso si applicano le disposizioni di legge sul lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni e le clausole del contratto collettivo nel tempo vigente per il personale dirigente dell’Area Funzioni Locali.
Il concorso pubblico prevede due prove scritte e un colloquio e la domanda di partecipazione alla selezione, nelle modalità e con gli allegati indicati nel bando, deve essere inviata esclusivamente in via telematica accedendo con lo Spid all’apposita piattaforma entro le 23:59:59 del 17 giugno 2023. (giornalistitalia.it)

PER PARTECIPARE:
Il bando del Consiglio regionale del Piemonte
Il link di accesso alla domanda online
La pubblicazione sul portale inPa
La pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione Piemonte

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