BORGO LA BAGNAIA (Siena) – “Chi cerca il giornalismo di qualità vuol capire. Chi si limita al resto dell’informazione si accontenta di sapere. Questa è la grande differenza che tiene qualcuno più avanti e qualcun altro più indietro”. Così il presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani – Editori, Andrea Ceccherini, aprendo il nono appuntamento a La Bagnaia (Siena) nel suo colloquio con il vice direttore de La Stampa, Massimo Gramellini.
Quella che per Ceccherini è una “rivoluzione civica”, scelta dall’Osservatorio e dai giovani già qualche anno fa, è la conseguenza di uno degli obiettivi che gli stessi giovani devono avere “perché ci sta a cuore la salvaguardia dell’indipendenza del giornalismo di qualità e perché ci sta a cuore che i giovani si allenino a consultarlo, per avere meno sudditi e più cittadini”, ha aggiunto.
“Viviamo in una società – ha proseguito il presidente dell’Osservatorio – dove siamo sempre più sottoposti ad un bombardamento dell’informazione che genera stordimento. E così finiamo per saperne sempre di più, ma per capirne sempre meno. In questa società oggi non basta più sapere, c’è ancor più bisogno di capire. E per capire quel che succede al mondo serve un giornalismo di qualità indipendente che te lo sappia spiegare”. Per questo i giovani devono “pretendete un’informazione scomoda, che è quella che non compiace alcuno, ma che dispiace a qualcuno. È quella l’informazione che fa la differenza”.
Un’informazione che costa, ha proseguito rivolgendosi agli editori: “Costa perché ha bisogno di buoni giornalisti che finiscano le suole per andare a scovarla, per riuscire a documentarla, per fare quanto occorre per comprovarla”. E poi tornando a parlare ancora agli studenti, arrivati un po’ da tutta Italia, “voi, non potete pretendere di averla gratis, perché ciò che vale, costa. E ciò che non paghi oggi, costa di più domani”, ha concluso Ceccherini. (Ansa)
Il presidente dell’Osservatorio Giovani Editori si batte per il giornalismo di qualità