Eletto con il 41,99% dei voti. I complimenti dell’ad Roberto Sergio, di UniRai e Figec Cisal

Cda Rai: i dipendenti confermano Davide Di Pietro

Davide Di Pietro

ROMA – I dipendenti della Rai hanno confermato oggi in Consiglio d’amministrazione Davide Di Pietro, tecnico ICT Security. È stato eletto per il secondo mandato con 2690 voti (41,99%) contro i 1950 (30,44%) di Alessandra Clementini e i 1565 (24,43%) di Pietro Muratori. Hanno partecipato al voto 6462 dipendenti degli 11131 aventi diritto, pari al 58,05 percento. Le schede bianche sono state 257.
Di Pietro era stato eletto lo scorso novembre in sostituzione di Riccardo Laganà, morto nell’agosto dello scorso anno a soli 48 anni. Nel 2011 Laganà aveva creato la piattaforma web IndigneRai con l’obiettivo di creare uno spazio aperto di ascolto e confronto sulla Rai e dibattere sulle principali questioni relative al servizio pubblico, in particolare in tema di lavoro e nel 2015 costituito l’associazione Rai bene Comune diventandone presidente con Davide Di Pietro vice.
«Mi congratulo con Davide Di Pietro per la rielezione a consigliere di amministrazione Rai in rappresentanza dei dipendenti» ha dichiarato l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, sottolineando di aver «avuto modo di apprezzare le sue doti e il suo impegno, in questo semestre, in sostituzione del compianto Riccardo Laganà. Buon lavoro, sempre a favore dei dipendenti tutti e dell’Azienda Rai».
«Buon lavoro e complimenti a Davide Di Pietro per la rielezione al Cda Rai» vengono espressi dal segretario di UniRai Figec Cisal, Francesco Palese, il quale sottolinea che «i dipendenti avranno ancora un punto di riferimento serio e affidabile. Una persona capace di dialogare con tutti. Contenti per il nostro contributo».
«Complimenti per la rielezione con i migliori auguri di buon lavoro a Davide Di Pietro» anche dalla Figec Cisal che sottolinea «l’importanza dell’elezione in Cda di un uomo libero che ha dimostrato, sin da subito, di avere a cuore i problemi dei colleghi e di “vantare – come rivendicato nel suo programma – una totale indipendenza dai partiti e da qualsiasi forma di potentato economico, politico e consociativo”». (giornalistitalia.it)

 

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