“Condannati per aver raccontato un fatto vero”

PESCARA – “Condannati per aver raccontato (con un articolo pubblicato nel febbraio 2013, ndr) un fatto vero: una vigilessa che denuncia per molestie suoi colleghi. Un fatto del quale il giornalista può essere venuto a conoscenza in molti modi ed è questo che rende ancor più incomprensibile la condanna del…