ROMA – La Commissione Giustizia del Senato ha completato, in sede referente, l’esame della riforma della diffamazione che dovrebbe sanare un vulnus che dura
IL CAIRO (Egitto) – Mohamed Monir, giornalista egiziano che era detenuto nello stesso carcere di Patrick Zaky – lo studente dell’Università di Bologna detenuto in
ISTANBUL (Turchia) – Si aprirà venerdì mattina, 3 luglio, a Istanbul il processo in contumacia contro 20 cittadini sauditi per l’omicidio del giornalista
ROMA – Il bilanciamento tra libertà di manifestazione del pensiero e tutela della reputazione «non può (…) essere pensato come fisso e immutabile, essendo soggetto
ROMA – «Rivedere e ricalibrare equamente le sanzioni pecuniarie sostitutive del carcere in materia di diffamazione a mezzo stampa». Pierluigi Roesler Franz,
ROMA – Collaborare su attività di reciproca formazione allo scopo di aggiornare ed arricchire la preparazione professionale per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti e per i
ROMA – Nell’ambito della riforma della diffamazione, la Commissione Giustizia del Senato, esaminando il disegno di legge Caliendo n. 812, ha approvato oggi in sede
RENDE (Cosenza) – Riceviamo dal direttore tecnico del Parco Acquatico di Rende, Antonio Vivacqua, una lettera di scuse alla giornalista Erika Crispo, della Tgr Rai
RENDE (Cosenza) – “Ti sbudello tutta, ti vengo a prendere a casa, ti distruggo casa, cretina, bastarda, testa di c…”. Questo il tenore delle minacce ricevute ieri da Erika
ROMA – La ferita ancora aperta del caso Regeni torna a scuotere la politica, all’indomani della notizia della vendita da parte dell’Italia di due navi all’Egitto. Il via
ROMA – La Corte costituzionale ha esaminato oggi le questioni sollevate dai Tribunali di Salerno e di Bari sulla legittimità costituzionale della pena detentiva prevista in
ROMA – Grande soddisfazione per la pronuncia con cui il Tar del Lazio, nel procedimento che ha visto intervenire anche la Fieg a sostegno della decisione di
ROMA – È legittimo il carcere per i giornalisti condannati per diffamazione a mezzo stampa? È l’interrogativo che scioglierà a breve la Corte costituzionale.
ROMA – Walter Tobagi fu ucciso barbaramente perché rappresentava ciò che i brigatisti negavano e volevano cancellare. Era un giornalista libero, che indagava la
ROMA – «C’è tanto veleno nella categoria. Su questo nessuno ha la ricetta. Un clima – sottolinea Verna – imbarbarito dalle interazioni in Rete: prevalgono insolenza e
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