Abdiaziz Mohamed Ali Haji è il 13° cronista dell’emittente assassinato dal 2007

Ucciso un altro giornalista di Radio Shabelle

MOGADISCIO (Somalia) – Ancora sangue in Somalia. E, a versarlo, è, ancora una volta, un giornalista: Abdiaziz Mohamed Ali Haji, che lavorava a Radio Shabelle – l’emittente che registra, purtroppo, una tragica serie di cronisti assassinati – è stato ucciso a colpi di arma da fuoco da uomini non identificati mentre…

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Scomparsa ad ottobre, ha partorito da prigioniera. La Germania: “Nessun riscatto”

Siria: liberi la giornalista tedesca e suo figlio

BERLINO (Germania) – Una donna tedesca rapita in Siria l’anno scorso mentre era incinta è stata liberata insieme al suo bambino. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri tedesco. La donna e il bambino sono stati liberati mercoledì e hanno superato il confine turco, ha aggiunto il ministero. La donna…

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Arrestati dopo il fallito golpe. Lo rivela l’osservatorio per la libertà di stampa P24

Turchia: almeno 121 i giornalisti in carcere

ISTANBUL (Turchia) – Sono almeno 121 i giornalisti attualmente detenuti in Turchia, arrestati in maggioranza durante lo stato di emergenza dichiarato dopo il fallito golpe del 15 luglio. Lo rivela l’ultimo aggiornamento dell’osservatorio per la libertà di stampa P24, secondo cui “il

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Il Sindacato dei giornalisti giordani condanna l’assassinio del giornalista e scrittore

“Nahed Hattar ucciso dai proiettili di un codardo”

AMMAN (Giordania) – Il Sindacato dei giornalisti giordani ha condannato l’assassinio dello scrittore e giornalista Nahed Hattar nella capitale Amman. Il presidente del Sindacato dei giornalisti, Tareq Momani, ha detto che “i proiettili sparati da un codardo costituiscono una grave violazione della legge” aggiungendo che “questo crimine è estraneo alle…

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“Ponderare gli interessi della tutela del segreto con l'informazione pubblica”

Svizzera, il diritto di informare non è punibile

BERNA (Svizzera) – I giudici devono ponderare gli interessi della tutela del segreto da una parte e dell’informazione dell’opinione pubblica dall’altro. Ne è convinto il Consiglio federale, che ha preso conoscenza, senza metterla in discussione, della proposta di modifica dell’articolo 293 del Codice penale elaborata dalla

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