I giornalisti sono ormai bersagli mobili
MESSINA – E’ l’ennesima conferma: i giornalisti con la schiena dritta, incompatibili con gli “inchini”, sono ormai bersagli mobili. Le cosche hanno alzato il tiro, dagli avvertimenti trasversali sono passati alle minacce esplicite, alle intimidazioni dirette. Assai eloquente è il caso (l’ultimo di una lunga serie nel panorama del giornalismo…