LA VALLETTA (Malta) – La galassia di aziende che fanno capo a Keith Schembri, l’ex capo di gabinetto del governo Muscat connesso alle indagini sull’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, potrà continuare ad operare sotto la guida di un amministratore che dovrà essere nominato dal Tribunale Penale.
Lo ha stabilito la Corte d’Appello maltese esaminando il ricorso presentato dal Procuratore Generale contro la nomina dell’amministratore giudiziario che garantisse la normale attività delle 12 aziende della holding di Schembri, che prima di dedicarsi alla politica, era un imprenditore attivo con attività come arti grafiche, import-export di alimentari (per lo più dall’Italia), logistica, servizi di comunicazione ed altro.
Le aziende rischiavano la chiusura a causa del congelamento dei beni di Schembri, dei suoi familiari e delle sue aziende disposto al momento dell’arresto come sospetto di riciclaggio di denaro e corruzione per aver favorito la vendita di passaporti da parte della società di consulenza Nexia BT. Questa accusa nasce da un filone di indagini parallelo, figlio dell’inchiesta sull’assassinio della giornalista. (ansa)