CASERTA – Tre uomini in tuta protettiva ospedaliera bianca fanno irruzione in sala stampa e afferrato gli estintori azionandoli contro i giornalisti, per poi dileguarsi coprendosi la fuga con un lancio di sedie contro i presenti. Scene di ordinaria follia, ieri pomeriggio, nella sala stampa “Mario Iannotta” dello Stadio “Alberto Pinto” di Caserta, pochi minuti prima dell’inizio della conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale della Casertana, Vincenzo Todaro.
L’Ussi Campania, presieduto da Mario Zaccaria, denuncia che sono stati colpiti i colleghi Armando Serpe, Nico Marotta e Pasquino Corbelli e la moglie del presidente della Casertana, Giuseppe D’Agostino, che era in prima fila in attesa dell’inizio della conferenza stampa. «L’episodio – ricorda l’Ussi Campania – segue alcune contestazioni che, in questi giorni, hanno animato uno scontro strisciante tra tifosi e organi di stampa con l’esposizione di striscioni di minacce contro i giornalisti».
I cronisti sportivi chiedono, pertanto, alle forze dell’ordine «indagini rapide e la garanzia della sicurezza e del diritto di cronaca all’interno e fuori lo stadio della Casertana. Così come è necessaria da parte dei dirigenti della squadra più responsabilità. Proprio nei giorni scorsi, infatti, il presidente aveva attaccato i giornalisti».
Dal canto suo, la Casertana FC «condanna fermamente l’azione posta in essere da ignoti presso la sala stampa del Pinto e manifesta tutto il suo disappunto per i fatti che hanno reso impossibile lo svolgimento della programmata conferenza di presentazione del direttore generale Vincenzo Todaro. L’episodio, fortunatamente, non ha portato conseguenza alcuna per gli operatori dell’informazione e i rappresentanti della società presenti in sala. Il programmato appuntamento con i giornalisti si ritiene rinviato a data da destinarsi».
La Lega Pro, inoltre, «condanna la vile aggressione nella tribuna stampa» e manifesta «piena solidarietà ai giornalisti ed a tutti coloro che hanno subito questo attacco».
«Il calcio – afferma la Lega Pro – si contraddistingue per un percorso di valori e per iniziative sociali che hanno visto l’impegno di club, dirigenti, giocatori e tifosi. Pochi giorni fa, il cuore della C ha raggiunto l’iniziativa numero mille legata al sociale, ed in particolare, ne ha realizzate 500 nel periodo dell’emergenza socio-sanitaria causata dal Covid-19».
Infine, il sindaco di Caserta, Carlo Marino, nel condannare l’episodio, denuncia che «ancora una volta, pochi delinquenti infangano la città e lo sport».
Nell’esprimere solidarietà al presidente D’Agostino, alla società calcistica e ai giornalisti aggrediti e minacciati all’interno dello stadio di tutti i casertani, il sindaco Marino si dice «certo di un comune impegno, condiviso con convinzione, per eliminare ogni pretesa di introdurre il metodo della violenza nello sport». (giornalistitalia.it)