Al Presidente oltre 95mila euro. Il vicepresidente passa da 15mila a oltre 79mila

Casagit Salute 1° atto: aumentati i compensi

ROMA – È stata la delibera sull’aumento dell’indennità annua al presidente (95mila 515 euro) e ai vicepresidenti (da 15mila a 79mila  160 euro) il primo atto della 4ª Assemblea Nazionale di Casagit Salute riunitasi al Crowne Plaza St Peter’s di Roma per eleggere il Consiglio di amministrazione e il collegio dei probiviri per il quadriennio 2021-2025.
Con 44 voti a favore, 34 contrari e 1 scheda bianca, l’Assemblea ha deliberato che «per tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio dei Revisori, del Collegio dei Probiviri, nonché per i Fiduciari, il criterio per la determinazione dei compensi sia individuato con riferimento a quelli in essere nell’ultima Consiliatura».

L’ingresso della sede centrale della Casagit, al numero 61 di via Marocco a Roma (Foto Giornalisti Italia)

Modificati, invece, gli appannaggi per il presidente e i vicepresidenti: «Nel caso in cui il soggetto nominato Presidente sia giornalista in attività e venga collocato dalla sua Azienda in aspettativa senza retribuzione, per il periodo del mandato, il relativo compenso/indennità annuale assumerà come parametro di riferimento il “costo aziendale” derivante dalla applicazione del vigente Ccmlg per la qualifica di Capo Redattore (altre attuale € 73.473), maggiorato in misura percentuale del 30% tale da compensare in via forfetaria: la perdita di opportunità di evoluzione economica e professionale legata al periodo di aspettativa; un concorso nell’eventuale versamento volontario necessario per garantire continuità alla posizione contributiva nella Gestione Principale dell’Inpgi».

L’Assemblea Nazionale al Crowne Plaza St Peter’s di Roma (Foto Giornalisti Italia)

Nel caso in cui il presidente sia pensionato «il compenso previsto sarà parametro al 50% della “Retribuzione lorda” del Capo Redattore (valore attuale € 52.840) senza alcuna maggiorazione».
Nel caso in cui anche uno dei due Vice Presidenti, giornalista int attività, durante il periodo del mandato, venga collocato dalla sua azienda in aspettativa senza retribuzione, a fronte di un impegno a tempo pieno richiesto dal Consiglio di Amministrazione, il relativo compenso/indennità di carica annuale assumerà come parametro di riferimento il “costo aziendale” derivante dalla applicazione del vigente Ccnlg per la qualifica di Vice Capo Redattore (valore attuale € 60.892) maggiorato in misura percentuale del 30%, tale da compensare in via forfetaria, anche in questo caso: la perdita di opportunità di evoluzione economica e professionale legata al periodo di aspettativa; un concorso nell’eventuale versamento volontario necessario per garantire continuità alla posizione contributiva nella Gestione Principale dell’Inpgi».
Nei confronti del Presidente eventualmente del Vicepresidente in aspettativa, il Consiglio di Amministrazione stabilirà poi un sistema di rimborso spese che potrà essere articolato in parte a piè di lista e in parte a forfait in modo tale da garantire una ottimizzazione tra la funzionalità e l’economicità del trattamento».
Infine, «qualora la retribuzione lorda del giornalista in attività nominato Presidente o Vicepresidente in aspettativa risulti comunque superiore ai parametri sopra individuati, su tale trattamento erano applicate le sole maggiorazioni indicate». (giornalistitalia.it)

 

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