ROMA – “Non faremo come nei supermercati dove al millesimo (o milionesimo) cliente tocca un premio, ma ha senso essere soddisfatti”. Parole di Daniele Cerrato, presidente della Casagit.
Oggi il perfezionamento dell’iscrizione di una nuova socia, figlia di un collega e uscita dalla posizione di famiglia pochi anni fa, ha fatto scattare il numero 1.000 nelle iscrizioni ai nuovi profili Casagit.
Era il risultato che ci eravamo dato come traguardo all’inizio di questa campagna di iscrizioni straordinarie ai profili 2, 3 e 4 di Casagit.
Come un bel “gol” arrivato al 90°. Vista la quantità di richieste ancora in lavorazione, pervenute entro il termine fissato del 30 giugno per le iscrizioni straordinarie, supereremo quota 1.000.
Va ricordato che ai nuovi profili Casagit ci si può iscrivere, in via ordinaria, entro due anni dall’Iscrizione all’Ordine dei Giornalisti oppure entro 1 anno dalla costituzione di una posizione Inpgi. Si possono iscrivere anche i figli di soci titolari di Casagit una volta venuta meno l’assistenza garantita dal contributo famigliare, cioè al raggiungimento dei limiti d’età o reddito previsti dal regolamento.
Hanno scelto di iscriversi al Profilo 2, quello più ricco di prestazioni in 561, al Profilo 3 hanno aderito in 243 e il Profilo 4 è stato scelto da 196 nuovi soci.
La fascia d’età più rappresentata per questa “nuova” Casagit è quella tra 31 e 40 anni, il 36% del totale, per il 26% l’età è tra 41 e 50 anni, il 21% ha età tra 21 e 30 anni e c’è anche un 1% di nuovi soci con età tra 71 e 80 anni.
Il 34% delle nuove iscrizioni è rappresentato da figli di soci titolari Casagit, il 28% non è mai stato iscritto e il 22% è un ex iscritto alla Cassa. Dopo le consulte più numerose come Roma, 481 neoiscritti e Milano 197, troviamo Firenze con 45 e Bologna con 42.
Le nuove iscrizioni interessano tutte le regioni italiane. 132 nuovi iscritti hanno aderito dopo aver letto Casagit Notizie, 115 consultando la sezione dedicata del sito e 108 parlando con il proprio Fiduciario.
Per il presidente Daniele Cerrato è “un’operazione di inclusione importante in una categoria che sta stringendo denti e confini. Non serve, purtroppo, a fermare stati di crisi, contratti di solidarietà e prepensionamenti, soprattutto quelli di chi spera di ritrovare un posto di lavoro per fare ‘ponte’ verso la vera pensione, ma è quanto la Casagit può concretamente fare per essere utile oggi”.
“Il Contratto siglato la scorsa settimana – sottolinea Cerrato – è figlio di questo tempo. In Casagit abbiamo lavorato per anticipare con nuovi Profili d’assistenza l’inclusione dei tanti che dal lavoro giornalistico discontinuo ricavano il proprio sostentamento. Abbiamo iniziato confrontandoci fin dal 2011 con la Commissione Lavoro Autonomo della Fnsi. Tutela della salute e lavoro devono mantenere un legame forte, anche quando il lavoro è precario o non ha la stabilità economica che vorremmo”.
Analizzando le caratteristiche di quanti hanno aderito alle nuove formule di Casagit si nota come i profili meno costosi siano stati scelti anche da tanti colleghi che in questo modo mantengono con la Casagit un legame venuto meno con la perdita del posto di lavoro. I profili 2, 3 e 4 della Casagit, possono essere risaliti con modalità e tempi che si adattano alla speranza di migliorare la propria condizione lavorativa.
Maggioranza relativa dei neoiscritti a figli di giornalisti usciti dalla posizione dei genitori. Hanno potuto mantenere un legame famigliare con la nostra Cassa, invece di scegliere un’assicurazione sanitaria, risparmiando su quello che gli assicuratori chiamano “premio” e ottenendo più prestazioni per sé e per i propri discendenti. In un futuro più prossimo la Casagit punta a ottenere una copertura sanitaria contrattuale anche per i colleghi Co.Co.Co..