ROMA – A partire dal 1 maggio 2014 gli iscritti ai profili Due, Tre e Quattro della Casagit, la Cassa autonoma di assistenza integrativa dei giornalisti italiani, possono richiedere la partecipazione della Cassa al rimborso per le spese sostenute per accertamenti clinici ed esami di laboratorio, come analisi del sangue, delle urine o Pap-test.
Dopo il dimezzamento della quota contributiva relativa ai figli fino ai 10 anni di età e il varo del cosiddetto “pacchetto maternità” (un sostegno concreto per le future mamme iscritte ai nuovi profili, che prevede il rimborso di ecografie e ogni altro tipo di accertamento diagnostico finalizzato al monitoraggio dello sviluppo del feto), Casagit continua, così, ad allargare l’offerta delle prestazioni rivolta ai propri soci e alle loro famiglie, senza dimenticare la tutela della sostenibilità del sistema.
I rimborsi delle spese sostenute sono effettuati in base al tariffario, entro il limite di 125 euro all’anno a persona per il profilo Due, 100 euro per il Tre e 75 euro per il Quattro. Attenzione, però: l’intervento della Cassa è previsto solo per gli esami prescritti dal medico, non per i check-up.
Casagit ricorda che i nuovi profili sono studiati espressamente per freelance, pubblicisti e contratti atipici in genere; offrono soluzioni differenziate, adatte a qualsiasi disponibilità economica e ad ogni esigenza di salute, con contributi a partire da 300 fino a un massimo di 1.500 euro all’anno. Per iscriversi ai nuovi profili c’è tempo fino al 30 giugno 2014.
Dal 1 maggio la Cassa rimborsa parte delle spese per accertamenti clinici ed esami