Continuità dell’assistenza, ma niente più trattenute sulla pensione. Come pagare

Casagit, cosa comporta il passaggio all’Inps

ROMA – Nei prossimi giorni tutti i soci pensionati Casagit riceveranno chiare comunicazioni rispetto a quanto avverrà con il passaggio da Inpgi ad Inps. Comunicazioni già circolate tra i colleghi anche perché oggetto di dibattito nell’ultima Assemblea Nazionale di Casagit Salute, tenutasi a Roma nei giorni scorsi.

Santa Giannazzo, delegata all’Assemblea Nazionale, componente della Commissione prevenzione e malattie di genere e fiduciario Casagit della Calabria

La Cassa, per voce del presidente Gianfranco Giuliani, rassicura che «ci sarà garanzia di continuità dell’assistenza». Inevitabili, però, alcuni cambiamenti. Il più radicale, senz’altro, è che «dai prossimi mesi il contributo dovuto a Casagit Salute dai soci titolari non sarà più trattenuto sulle pensioni». Un cambiamento radicale, ma che sarà accompagnato dall’impegno assunto da Casagit a facilitare il più possibile la transizione a nuove procedure. E così il giornalista pensionato avrà due vie da seguire per poter versare il proprio contributo Casagit che non sarà più trattenuto sulla pensione.
La Cassa provvederà a comunicare ogni mese l’importo dovuto ed i colleghi potranno decidere se versare il contributo attraverso un bollettino MAV (provvederà Casagit Salute ad inviarlo all’iscritto di mese in mese), oppure autorizzare l’addebito diretto sul conto corrente bancario. Quest’ultima soluzione appare la più adeguata; eviterà senz’altro dimenticanze o ritardi nei pagamenti e, cosa non trascurabile, si avvicina a quanto, fino ad ora, il giornalista pensionato era abituato, ovvero non avere alcuna incombenza di cui occuparsi e preoccuparsi circa il versamento dei contributi dovuti.

Tuttavia, le nuove procedure entreranno in vigore, di fatto, dopo il mese di luglio, mese in cui, in via transitoria, la trattenuta verrà effettuata dall’Inps. «Successivamente – sottolinea il presidente Giuliani – verrà comunicato l’importo che, fino a dicembre 2022, sarà pari alla media di quelli calcolati dall’Inpgi sulle ultime mensilità».
Nei giorni scorsi, invece, i soci hanno già ricevuto indicazioni definitive riguardo alla trattenuta per il coniuge o il convivente more uxorio. Anche in questo caso, come specificato nella lettera inviata da Casagit Salute, «l’istituto di previdenza dei giornalisti non sarà più nelle condizioni di effettuare il prelievo semestrale del contributo coniuge/convivente more uxorio (pari a 450 euro a copertura dei mesi da luglio a dicembre). Per tale ragione non sarà più possibile fruire della trattenuta alla fonte per il contributo in oggetto e, a partire da luglio, il pagamento del contributo avverrà tramite MAV trimestrali di 225 euro emessi direttamente da Casagit Salute all’inizio dei 4 trimestri solari (gennaio-aprile-luglio-ottobre) o con addebito diretto in conto tramite SDD (se già concordata come modalità di pagamento)».

Gianfranco Giuliani, presidente Casagit

Se il pensionato che versa il contributo del coniuge/convivente more uxorio ha a suo carico anche altri contributi per la copertura dei familiari, gli importi si sommeranno.
La Casagit e i Fiduciari sui territori, insieme alle Consulte, saranno in grado di fornire l’assistenza necessaria in questo momento di cambiamento e novità. L’attivazione dell’Area Soci sul sito Casagit, poi, continua a rappresentare un valido strumento di comunicazione diretta che aiuterà gli iscritti, non solo a verificare l’andamento delle richieste di rimborso ma soprattutto ad avere chiara la situazione dei pagamenti. (giornalistitalia.it)

Santa Giannazzo

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