BORGO LA BAGNAIA (Siena) – “Dall’ascolto degli editori e dei direttori dei grandi giornali americani emerge una piena consapevolezza delle sfide che attendono oggi la carta stampata e delle prospettive che si aprono per raccoglierle sul fronte dell’innovazione e dell’integrazione con il web”. Monica Maggioni, direttore di RaiNews 24, ha così commentato con l’Adnkronos il dibattito che, a Borgo La Bagnaia, ha visto protagonisti i direttori dei quattro più importanti quotidiani americani: Martin Baron (Washington Post), Dean Baquet (New York Times), Gerard Baker (Wall Street Journal) e Davan Maharaj (Los Angeles Times).
“Al centro della loro riflessione – sottolinea la Maggioni – c’è la consapevolezza comune che è la qualità dell’informazione l’elemento essenziale della professione giornalistica nei nuovi tempi”. Inoltre, dai numerosi interventi ascoltati al convegno “Crescere tra le righe”, emerge con chiarezza come sia già in atto un “pieno ripensamento” del ruolo del giornalista, mostrando che per questa professione “c’è ancora spazio nell’era digitale a patto che la qualità del lavoro, l’approfondimento dei fatti sia prevalente”.
Intervenendo al convegno, monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, ha sottolineato che “informazione non è solo fornire notizie. Questa è solo la prima parte. Il giornalista non può essere solo un canale per passare notizie. Chiunque fa informazione ha la sacrosanta pretesa di fare formazione. E fare formazione significa fornire anche strumenti critici per leggere le informazioni. Chi dice che l’informazione non debba essere parente della formazione, a mio parere sbaglia”.
Andrea Ceccherini, presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori, ha chiuso l’edizione 2015 di “Crescere tra le righe” con un’esortazione ai giovani: “Abbiate il coraggio di rompere il ghiaccio, il coraggio di mettervi in gioco, il coraggio di aprirvi. Credete in quello che fate e farete ciò di cui non vi pensavate capaci. Siate più attori e meno spettatori, più leader e meno follower, più cittadini e meno sudditi”.
“Giovani ed educazione” sono le due parole chiave che, nel corso dei suoi quindici anni di attività, hanno caratterizzato l’impegno dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori. Una linea coerente, sottolineata dal presidente Ceccherini, nel momento in cui è stato consegnato il riconoscimento principale che l’Osservatorio assegna nel corso di ogni edizione di “Crescere tra le righe”.
Un premio che, quest’anno, è andato a John Elkann presidente della Fiat Chrysler Automobiles, della Exor spa ed editore de “La Stampa”. “In un’edizione de La Bagnaia che è la più internazionale mai vista, il premio non poteva andare che all’editore italiano più internazionale di tutti”, ha detto il presidente Ceccherini introducendo la consegna del premio, avvenuta nel corso della serata che ha segnato la celebrazione ufficiale del quindicesimo compleanno dell’Osservatorio.
Calato il sipario su “Crescere tra le righe” con il premio all’editore John Elkann