Carlo Paris
ROMA – Il Consiglio d’amministrazione della Rai ha nominato Carlo Paris alla direzione di Rai Sport, in sostituzione di Mauro Mazza. Hanno votato a favore: Anna Maria Tarantola, Gherardo Colombo, Marco Pinto, Benedetta Tobagi e Luisa Todini. Hanno contro Guglielmo Rositani e Antonio Verro (nominati dal centrodestra); si è astenuto Antonio Pilati (sempre nominato dal centrodestra), mentre era assente Rodolfo De Laurentis (nominato dall’Udc).
Nato ad Avezzano il 23 gennaio 1954, Carlo Pasquale Paris, giornalista professionista iscritto all’Ordine del Lazio dal 1989, è caporedattore degli Speciali di Raisport. Dopo le prime collaborazioni con alcune riviste, ha scritto per il quotidiano “la Repubblica”, per approdare in Rai nel 1978. Assunto al Tg 3, ha lavorato al Processo di Biscardi, ha condotto il Tg 3 Roma-New York e dal 1989 al 1993 ha fatto le telecronache delle gare europee e mondiali di offshore (motonautica).
Inviato di Rai Sport dal 1995, ha seguito le Olimpiadi, la Coppa America di vela, gli Europei e Mondiali di Calcio. Nel 2005, inviato al Giro d’Italia di ciclismo, è stato tra i protagonisti del “Processo alla tappa”. Al seguito della Nazionale italiana di calcio, ha condotto le interviste a bordo campo di Rai 1 ed il commento a caldo del commissario tecnico. Per la Domenica Sportiva, invece, le interviste dagli spogliatoi della Serie A. Da ottobre 2011 conduce il programma 5′ di recupero in onda ogni domenica sera dopo il Tg 1.
Ospite fisso, dal 2012, nella trasmissione Rai Mattina Europei, condotta da Mario Mattioli, ha curato i collegamenti dalle tendopoli dei terremotati dell’Emilia nel corso degli Europei di calcio ed ha condotto da Londra con Antonio Caprarica la rubrica Fuori dai giochi nel corso delle Olimpiadi.
Il consigliere d’amministrazione Antonio Verro ha dichiarato di aver votato contro la sostituzione del Direttore di RaiSport, “perché trovo incomprensibile la sostituzione di un Direttore che, a detta dell’Azienda, ha raggiunto positivi risultati in termini di ascolti. Anche le modalità – secondo Verro – sono alquanto discutibili, poiché la mancata ricollocazione di Mauro Mazza espone nuovamente la Rai e il suo vertice a ulteriori contenziosi”.
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