LONDRA (Regno Unito) – Dal fascino della bellezza, della sensualità, dell’eros al fascino del potere, del denaro, del talento: è una piccola svolta storica quella del Calendario Pirelli 2016, il 43° della serie, e il primo della nuova Pirelli controllata dai cinesi di ChemChina, affidato alla fotografa americana Annie Leibovitz che non ha ritratto le consuete attrici e modelle seminude, ma donne anche anziane e quasi tutte vestite, che hanno raggiunto traguardi importanti nella vita professionale, culturale, sportiva e artistica, dalla tennista Serena Williams alla produttrice cinematografica Kathleen Kennedy, dalla cantante Patti Smith alla collezionista e presidente emerita del Moma Agnes Gund (ritratta con la nipote Sadie), dalla scrittrice e critica letteraria Fran Lebowitz all’attrice cinese e ambasciatrice Onu per i rifugiati Yao Chen, dalla comica Amy Schumer (l’unica insieme alla Williams ritratta in déshabillé nonostante le forme giunoniche) fino a Yoko Ono, che la Leibovitz aveva già ritratto nella famosissima foto con John Lennon poche ore prima del suo assassinio. E poi la regista di “Selma” Ava DuVernay, la presidente della fondazione benefica di Chicago Ariel Investments, Mellody Hobson, la giovanissima blogger americana Tavi Gevisson, l’artista indiana Shirin Neshat e la top model e filantropa russa Natalia Vodianova.
Il Cal 2016, che per la gioia dei collezionisti sarà distribuito in sole 12 mila copie, ma sarà visibile anche su internet, è stato presentato alla stampa oggi a Londra e questa sera sarà celebrato in una cena di gala alla Roundhouse, ex edificio industriale divenuto uno dei templi rock della capitale britannica.
“Con questo calendario – ha detto il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera – abbiamo voluto celebrare la qualità e il fascino di donne che hanno fatto cose straordinarie in diversi Paesi e diversi settori. Mai come oggi, in un mondo così pieno di tensioni, il ruolo delle donne deve essere valorizzato”.
Tra le donne protagoniste dal Cal 2016 non c’è neppure un’italiana: questo vuol dire che in Italia le donne sono ancora indietro? “No – risponde Tronchetti – anche in Italia ci sono donne di successo nell’economia, nella politica e nella cultura; anche in Italia le donne stanno conquistando sempre maggiore spazio. Le scelte delle donne da fotografare è stata fatta da Annie Leibovitz che ha operato in totale autonomia”.
Autonomia sottolineata anche dalla fotografa: “Ho lavorato in piena libertà, i responsabili di Pirelli non sono mai entrati nel mio studio di New York dove ho fatto le foto. Ho cercato di realizzare ritratti molto semplici e diretti. Ho pensato di fotografare le donne che ammiro e sono molto felice che tutte abbiano accettato”.
Solo un cenno di Tronchetti al nuovo corso “cinese” della Pirelli: “Abbiamo già comunicato che i risultati 2015 sono coerenti con gli obbiettivi, anche se alcune aree del mondo sono andate meglio e altre meno bene. Nel 2016 continueremo a crescere, anche perché in Asia abbiamo enormi possibilità di espansione. E anche il calendario, che è un importante strumento di marketing, continuerà ad aiutarci”. (Askanews)
Presentata a Londra l’edizione 2016: donne importanti e vestite, nessuna italiana