Tifosi contro Franco Mariani. Condanna di Odg, Assostampa e Comune di Firenze

Calcio storico: aggredito perché giornalista

La partita di calcio storico tra Verdi e  Bianchi sabato a Firenze

La partita di calcio storico tra Verdi e Bianchi sabato a Firenze

FIRENZE – Picchiato per il semplice fatto di essere un giornalista: è accaduto sabato sera a Firenze, in occasione della partita di calcio storico tra Verdi e Bianchi in piazza Santa Croce, a Franco Mariani. Che racconta: “Ero in via Malenchini, ho visto alcuni gruppi di tifosi picchiarsi ed ho iniziato a fare un video. Due ragazzi mi hanno visto e mi hanno preso a calci e pugni. Sono stato portato all’ospedale. Uno dei due è stato subito fermato dalla polizia».
Sulla sua pagina Facebook Mariani descrive l’aggressione minuto per minuto: “Stavo andando alla mia moto, attorno alle 19.30-19.40 circa, ho assistito ad una scaramuccia dei Verdi contro i Bianchi che hanno subito anche il lancio di alcune bottigliette d’acqua. Essendo l’unico giornalista presente ho iniziato a riprendere il tutto con il mio tablet, ma dopo pochi secondi sono stato aggredito e malmenato con calci e spintoni da due giovani. Quando ho detto loro che ero un giornalista hanno continuato offendendo. La cosa si è ripetuta almeno tre volte”.
“Mi auguro che questo episodio – scrive, ancora, il giornalista – venga preso in seria considerazione da Palazzo Vecchio, dalle Forze dell’Ordine e da Ordine dei Giornalisti e Assostampa, perché non si ripeta più e tutti, giornalisti, fotografi e operatori video, siano tutelati nell’esercizio della loro professione”. Mariani dice di essere “molto scosso, provato fisicamente sia dallo stare all’ospedale sia dal dolore al braccio dove sono stato operato e che è stato oggetto di strattonamenti vari dai due individui”.
E immediate sono state le reazioni, unanimi, di Palazzo vecchio, Ordine dei giornalisti e Assostampa Toscana. L’assessore allo sport e tradizioni popolari di Firenze, Andrea Vannucci, e il presidente del Calcio Storico Fiorentino, Michele Pieguidi, “condannano l’aggressione subita da Franco Mariani. A lui i più sinceri auguri di pronta guarigione”. Vannucci e Pierguidi esprimono, infatti, “grande soddisfazione per quanto visto in campo fino al 50esimo minuto di gioco nella partita (di sabato , ndtra Bianchi e Verdi, ma dura condanna per tutto quello che è succedo dopo”.
“Quanto successo – incalzano Vannucci e Pierguidi – porterà sicuramente l’Amministrazione comunale a prendere provvedimenti, che saranno adottati anche nel caso tali episodi si dovessero ripetere. Saranno presi provvedimenti disciplinari a carico dei tesserati coinvolti e provvedimenti pecuniari a carico delle associazioni di colore coinvolte”.
Mentre l’Associazione Stampa Toscana e il Gruppo cronisti toscani richiamano “l’attenzione del Comune di Firenze, della prefettura e della questura di Firenze sulle condizioni di lavoro e di sicurezza dei giornalisti, dei fotografi e dei cineoperatori impegnati a seguire le partite e le vicende del Calcio storico fiorentino” e, nell’esprimere solidarietà e appoggio al collega, chiedono “che venga fatta piena luce sull’episodio”.
Contemporaneamente “sollecitiamo, fin da subito, – scrivono Assostampa e Gruppo Cronisti – tutela e condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori dell’informazione, finora abbandonati all’arte di arrangiarsi. Il che non è il massimo visto che si sta parlando di una manifestazione che richiama attenzione anche dei media internazionali su Firenze”.
Allo stesso modo, il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana “esprime la propria solidarietà al collega aggredito al termine dell’incontro tra Verdi e Bianchi, in occasione del Calcio Storico Fiorentino. Da quanto riferito, il collega stava svolgendo il proprio lavoro, riprendendo una zuffa tra tifosi: due giovani lo avrebbero aggredito nonostante il collega si sia qualificato come giornalista”.
Il Consiglio dell’Odg Toscana “esprime indignazione per quanto avvenuto: non è la prima volta, nel corso degli ultimi mesi, che si sono verificate aggressioni a giornalisti” e “auspica che avvenimenti del genere non si verifichino più e chiede di intensificare la vigilanza per scongiurare ogni limitazione al diritto di cronaca”.

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