Figec Cisal al fianco dei giornalisti pugliesi “colpevoli di lavorare con la schiena dritta”

Calcio Foggia vietato a Mitico Channel e L’Attacco

FOGGIA – Figec Cisal esprime piena solidarietà ai colleghi della web tv “Mitico Channel” e del quotidiano “L’Attacco”, ai quali il Calcio Foggia vieta di partecipare alle conferenze stampa perché «evidentemente colpevoli di aver sempre lavorato con la schiena dritta».

Giuseppe Mazzarino, coordinatore della Figec Cisal Puglia

A Mitico Channel, web tv foggiana (testata giornalistica registrata al Tribunale di Foggia il 3 novembre 2017) viene, infatti, impedita la partecipazione alle attività del Calcio Foggia , ivi comprese le conferenze stampa. Analoga interdizione colpisce la redazione sportiva del quotidiano L’Attacco, e in particolare (ed è la seconda volta in due anni) il suo giornalista sportivo di punta, Pino Autunno.
Il direttore responsabile della web tv, Biagio Porricelli, denuncia che ieri, 29 maggio, il Foggia Calcio ha emesso una nota con la quale «tutti i membri della redazione di Mitico Channel, compresi tutti i giornalisti presenti in quella redazione, sono dichiarati non graditi e sono inibiti dal presentarsi alle conferenze stampa organizzate dal nostro club e dal condurre interviste con i nostri tesserati».
La nota del presidente del Calcio Foggia, Nicola Canonico, aggiunge che «nessun membro della redazione di Mitico Channel è autorizzato a partecipare alle conferenze stampa organizzate da Calcio Foggia 1920. È fatto divieto a tutti i giornalisti di Mitico Channel di condurre interviste o avere qualsiasi contatto diretto con i nostri tesserati. Il nostro staff di sicurezza e i nostri collaboratori saranno informati di questa decisione e monitoreranno il rispetto della stessa durante gli eventi organizzati dal club», e diffida anche la web tv dall’utilizzare i comunicati stampa emessi dalla società.
«La società Calcio Foggia 1920 – spiega il direttore della web tv, Biagio Porricelli – adotta comportamenti discriminatori nei confronti di Mitico Channel da oltre tre anni nel tentativo di condizionarne la linea editoriale.

Biagio Porricelli

Il signor Nicola Canonico in un comunicato del 6 maggio ha fatto riferimento alla presenza di un “clima tossico” come elemento ostativo al proseguimento del suo impegno.
Ebbene, il tentativo di soffocare voci “non gradite” è il primo fattore scatenante della tossicità di cui si lamenta e destabilizza l’intera comunità. Nella qualità di direttore responsabile della testata assicuro chi ci segue che le intimidazioni messe in atto dall’attuale proprietà del Calcio Foggia 1920 anche questa volta non sortiranno alcun effetto e continuerò a garantire la piena libertà ai giornalisti della redazione».
Porricelli auspica un intervento immediato e una chiara presa di posizione da parte dell’Ordine dei giornalisti e delle rappresentanze sindacali, nonché degli organi di governo del Calcio, «affinché si ristabiliscano relazioni rispettose dei ruoli che garantiscano il libero esercizio dell’attività giornalistica senza indebite pressioni e abusi».

Maria Aida Episcopo

Il direttore di Mitico Channel invoca anche l’intervento del sindaco di Foggia, Maria Aida Episcopo, che si è recentemente impegnata per risolvere la crisi determinata dall’annunciato disimpegno della proprietà del club rossonero, sollecitandola ad «esprimersi in maniera netta a tutela del libero esercizio della libertà di stampa».
Il direttore della web tv conclude, quindi, sottolineando: «Se ne faccia una ragione il signor Nicola Canonico: Mitico Channel è e resta libero e indipendente».
Analogo interdetto colpisce il quotidiano L’Attacco: non l’intera redazione, in questo caso, ma la redazione sportiva, e in particolare il responsabile dello sport, il collega Pino Autunno, giornalista sportivo di grande esperienza ed eccellente reputazione. È patetico il tentativo di scaricare sulla stampa l’esito fallimentare di una stagione sportiva, ed è inammissibile la pretesa di stabilire chi possa partecipare e chi no a conferenze stampa.

Pino Autunno

L’autonomia della stampa è presupposto imprescindibile e costituzionale di ogni ordinamento democratico, e riguarda qualsiasi attività sociale; i giornalisti che devono seguire eventi pubblici non si possono scegliere; la Figec Cisal, sindacato dell’informazione, del giornalismo, dell’editoria, della comunicazione e dei media, nell’esprimere, dunque, «piena solidarietà a Pino Autunno ed ai giornalisti di Mitico Channel e de L’Attacco, colpevoli solo di aver sempre lavorato con la schiena dritta, invita gli organi federali del calcio a censurare il comportamento della dirigenza del Foggia Calcio 1920 e a garantire l’agibilità informativa». (giornalistitalia.it)

Giuseppe Mazzarino

 

 

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