REGGIO CALABRIA – «Con l’inizio dell’anno nuovo ci sembra opportuno, prima ancora di formalizzare la Relazione annuale completa, ufficializzare alcuni report e dati (tra quelli già inviati all’Agcom) ormai definitivi e relativi alle attività svolte nel 2018 dal Comitato Regionale per le Comunicazioni della Calabria e che, a giudizio dello scrivente, fanno evincere la portata del lavoro svolto dal Comitato e dal personale della Struttura». È quanto afferma il presidente del Corecom della Calabria, Giuseppe Rotta, che sottolinea «l’importanza del lavoro svolto sia per il rilievo a vantaggio della cittadinanza calabrese, sia a livello tecnico-giuridico e di indirizzo politico, regionale e nazionale, che pone anche quest’anno il Corecom Calabria tra i Corecom all’avanguardia sia per le attività che per i risultati raggiunti».
«Ad iniziare dall’attività di tutela e garanzia – prosegue Rotta – degli utenti della telefonia fissa e mobile e dalle pay-tv, registriamo, che nel corso dell’anno 2018, i calabresi che si sono rivolti al Corecom per rivendicare una tutela o un risarcimento in questi settori sono stati 4457 e sono state 2736 le istanze che si sono concluse con esito positivo, cui si aggiungono 494 istruttorie in esame per l’opposizione in controversie che, alla fine del 2018, hanno portato nelle tasche dei calabresi la somma di circa un milione di euro, con un tempo medio di trattazione delle conciliazioni, alternativo alla giustizia ordinaria, inferiore a 40 giorni».
«Senza dimenticare che il Corecom Calabria – incalza il presidente – da tre anni è l’unico Corecom ad avere aperto, in convenzione con Enti Locali, ben 10 postazioni decentrate che, assieme a quella centrale, permettono agli utenti di evitare la fatica e la spesa dovute alla necessità di percorrere, in molti casi, centinaia di chilometri per discutere la propria istanza di conciliazione. Attività resa ancora più snella e veloce con l’adozione esclusiva del Conciliaweb, distinto per Regione, ma ormai unica piattaforma online su cui proporre le proprie istanza di conciliazione, a livello nazionale. È da tempo attivo anche il numero verde di supporto 800 11 6171».
Per quanto attiene, invece, le testate televisive e le iscrizioni al Roc (Registro degli Operatori delle Comunicazioni) «si segnala – rende noto Rotta – che il monitoraggio e la vigilanza delle testate televisive (inclusa la Rai) nel 2018 si è attestato ad un totale di 619 ore e 10 minuti, mentre il Roc ha fatto registrare un incremento delle iscrizioni incamerando, a fronte di nr. 15 istanze di cancellazione, 54 istanze di nuove iscrizioni. Soprattutto l’attività di monitoraggio televisivo, che nelle previsioni è destinata, nel corso del 2019, ad un rinnovo sia delle attrezzature hardware che software, può essere definita uno dei punti di orgoglio del Corecom Calabria, considerando il fatto che, a differenza della quasi totalità dei Corecom delle altre Regioni, in Calabria quest’attività è frutto dell’ingegno e dell’impegno del personale qualificato interno al Corecom, e non affidata a società esterne. Così come l’attività di rilevazione dei livelli di elettrosmog su base regionale, che viene svolta in collaborazione con Arpacal e coinvolge stagisti della Facoltà di Ingegneria dell’Università Mediterranea».
A tutto ciò «si aggiunge un’attività in convenzione con Rai Calabria, – spiega il presidente del Corecom – che offre a soggetti, senza scopi di lucro, ma portatori di interessi collettivi, spazi gratuiti sull’emittente Rai calabrese attraverso i cosiddetti Programmi per l’accesso».
Infine, «ma non meno importante, il 2018 ha visto il Corecom calabrese impegnato su tutto il territorio regionale, con attività di convegni e di studio nelle scuole calabresi che hanno visto il coinvolgimento di oltre 5000 studenti. Attività gestite in parte direttamente dalla struttura del Comitato, in altri casi in collaborazione con i Tribunali dei Minori e con l’Unità Sanitaria Regionale, nell’ambito del Salone dell’Orientamento, nonchè accogliendo proposte di associazioni qualificate, impegnate nel campo della webeducation e della webreputation, attività che continueranno anche nel corso del 2109, con lo scopo di rendere sempre più consapevoli i ragazzi di un uso corretto del web e dei social network di cui si sente sempre più la necessità, anche sulla scorta delle vicende che spesso occupano le prime pagine della cronaca locale e nazionale». (giornalistitalia.it)