REGGIO CALABRIA – È Santa Giannazzo il nuovo fiduciario di Casagit Salute per la Calabria. È stata eletta dalla Consulta regionale riunitasi oggi, a Reggio Calabria, dopo le consultazioni del 4-8 giugno che hanno registrato la partecipazione di 176 giornalisti su 217 aventi diritto, pari al 81,11%. Le elezioni hanno confermato la vittoria dei due candidati di Stampa Libera e Indipendente, Santa Giannazzo e Pier Paolo Cambareri che, con 155 voti (88,07%) e 132 (75%), sono stati eletti delegati all’Assemblea Nazionale e componenti della Consulta regionale. Il fiduciario uscente, Luisa Lombardo, invece, non riuscendo a raccogliere più di 49 preferenze, dopo 12 anni non viene confermato nell’incarico e dopo 16 anni esce anche dall’Assemblea Nazionale di Casagit.
Alla riunione della Consulta hanno partecipato i due delegati all’Assemblea Nazionale, che hanno eletto all’unanimità Santa Giannazzo, il consigliere di amministrazione e fiduciario Inpgi della Calabria, Carlo Parisi, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, e il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Andrea Musmeci.
Nel corso della riunione, sempre all’unanimità, è stato confermato vice fiduciario il giornalista professionista Pier Paolo Cambareri, vice direttore de LaC.
Santa Giannazzo, giornalista professionista iscritta all’Ordine della Calabria dal 8 marzo 2006, dopo il praticantato a Telereggio Calabria, ha lavorato per due anni come freelance e nel 2008 è stata assunta dal Sindacato Giornalisti della Calabria nel quale, in precedenza, ha ricoperto l’incarico di presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
«L’elezione di Santa Giannazzo a fiduciario della Calabria – commentano Andrea Musmeci, Carlo Parisi e Giuseppe Soluri – premia il lungo lavoro svolto per Casagit al servizio dei colleghi e delle loro famiglie, nel disbrigo delle pratiche e nella consulenza in materia di assistenza sanitaria».
«Ringrazio i colleghi calabresi per la fiducia accordatami – afferma Santa Giannazzo – che mi stimola ad impegnarmi ancora di più, con al fianco un collega serio e competente come Pier Paolo Cambareri, in un servizio delicato, come appunto l’assistenza sanitaria integrativa, che deve vederci impegnati nella tutela della salute dei colleghi, soprattutto di quelli meno garantiti. Considerata, poi, la trasformazione della Cassa in Società di Mutuo Soccorso, con il chiaro obiettivo di ampliare la platea ad altre categorie professionali, compito di tutti noi deve essere quello di includere non certo escludere soprattutto i giornalisti». (giornalistitalia.it)