PADOVA – Una morte drammatica per l’editore ambientalista Egidio Gavazzi, 84 anni, discendente di una nobile famiglia lombarda, fondatore delle riviste Airone e Aqua, nonché della Società Italiana Caccia Fotografica, scrittore innamorato degli aerei.
Nella passione per il volo ieri Gavazzi ha perso la vita, finendo carbonizzato nell’incendio del suo ultraleggero, schiantatosi appena fuori dall’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova.
Gavazzi era partito alle 10 da Bresso (Milano) con il suo BeechCraft Bonanza; tre ore dopo, in fase di atterraggio allo scalo padovano, ha perso il controllo del velivolo, è andato troppo lungo nell’atterraggio e nel tentativo di risollevarsi è finito prima contro un albero e poi nel piazzale davanti all’aerostazione, sotto gli occhi impietriti di tanti automobilisti che in quel momento passavano lungo l’arteria cittadina, che si sono visti sfilare l’aeroplano a una manciata di metri dalla testa.
L’aereo si è schiantato nell’angolo del piazzale antistante l’entrata, a poca distanza da un condominio. Si ipotizza che il pilota si sia reso conto di essere diretto contro l’abitazione e abbia virato disperatamente per evitarla. Il velivolo si è incendiato subito e per Gavazzi non c’è stata via di scampo: è morto all’istante.
Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e hanno chiamato i soccorsi, nessun’altra persona è rimasta coinvolta. La strada è stata chiusa per circa tre ore per consentire i rilievi da parte dei carabinieri, anche se la dinamica appare abbastanza chiara.
«Me lo sono visto passare sopra la testa, è stata una scena terribile», ha detto un testimone ai cronisti e ai militari, che hanno raccolto la sua e altre testimonianze. Ci sarà comunque un’indagine dell’Agenzia nazionale sicurezza sui voli.
Ad attendere a Padova l’arrivo dell’84enne c’era la nipote, che lo aspettava in aeroporto, e che ha dovuto assistere alla scena terribile dello schianto.
Gavazzi era un uomo stimato e conosciuto nell’ambito dell’editoria, la sua era una famiglia di aviatori, ed era stato promotore di grandi battaglie ambientaliste.
Un messaggio di cordoglio è stato espresso dal sindaco di Padova, Sergio Giordani: «L’incidente di oggi (ieri, ndr) è un fatto grave che non va sottovalutato. Esprimo cordoglio e vicinanza ai cari della persona che purtroppo è mancata, e vicinanza anche ai residenti del quartiere, che hanno vissuto momenti di grande paura e apprensione. Già così è una tragedia, ma poteva essere un vero disastro se fossero state coinvolte abitazioni o se il velivolo fosse piombato nella strada, che è molto trafficata. Ora serve attendere con fiducia gli esiti dell’inchiesta della Magistratura e le indagini svolte dall’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo. Va ricordato che l’Aeroporto Allegri è un aeroporto sanitario di primo livello nonché la sede del Suem», il Servizio sanitario urgenza ed emergenza. (ansa)
Fondatore delle riviste Airone e Aqua, 84 anni, si è schiantato con il suo ultraleggero