ROMA – Condannare l’ex direttore del Tg1 e senatore di Fi-Pdl, Augusto Minzolini, a 4 mesi di reclusione per il reato di abuso d’ufficio in relazione alla rimozione dalla conduzione del telegiornale dell’ammiraglia dell’emittenza pubblica della giornalista Tiziana Ferrario.
Il pm Sergio Colaiocco ha concluso così il suo intervento davanti ai giudici della IV Sezione del Tribunale penale della Capitale. La corte dopo aver dato la parola ai difensori di Minzolini, gli avvocati Franco Coppi e Fabrizio Siggia, ha aggiornato alla prossima udienza di metà novembre.
“Nel comportamento di Minzolini, tra il 2010 ed il 2011, c’è stata l’intenzione di prevaricazione nei confronti della Ferrario”, ha sottolineato il pm. Minzolini, da parte sua, ha sempre sostenuto che la decisione presa nei confronti della Ferrario era state fatte in base a un fisiologico avvicendamento dei conduttori.
Il legale di parte civile, l’avvocato Domenico D’Amati, ha sottolineato: “La gestione del caso Ferrario, da parte di Minzolini, è stata la punta dell’iceberg. La mia assistita ha pagato l’essersi opposta all’asservimento del Tg1 alle esigenze propagandistiche di una parte politica, in violazione da parte di Minzolini dei doveri di obiettività, completezza e imparzialità dell’informazione”.
I difensori di Minzolini hanno sollecitato l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. L’avvocato Siggia ha chiarito: “Il giudice del lavoro ha respinto la causa di demansionamento proposta dalla Ferrario ed ha spiegato che non ci fu alcun motivo politico, ma solo un normale avvicendamento”. (Askanews)
Così il pm davanti ai giudici della IV sezione del tribunale di Roma: “Abuso d’ufficio”