Si ipotizza una ritorsione da parte di vitivinicoltori concorrenti o lavoratori esclusi

Bruno Vespa: si indaga sui vigneti tagliati

Bruno Vespa con il suo vino

Bruno Vespa con il suo vino

TARANTO – A Lizzano, nell’area orientale della provincia di Taranto, proseguono le indagini dei Carabinieri per scoprire gli autori che hanno reciso la parte alta di 70 ceppi di vigneto di Primitivo che sono in una tenuta di 8 ettari del giornalista Bruno Vespa. Si ipotizza, più che una bravata, un gesto ritorsivo che potrebbe essere venuto o da concorrenti nel settore oppure da persone che non sono state ingaggiate per il lavoro nei campi in queste settimane di vendemmia.
I Carabinieri hanno già fatto sabato un sopralluogo nella proprietà di Vespa danneggiata. Il conduttore della trasmissione “Porta a porta” da alcuni anni è nel Tarantino come viticoltore e tra Lizzano e Manduria (dove ha acquistato anche una masseria da ristrutturare) ha acquistato circa 35 ettari adibiti alla coltivazione dei vitigni Fiano e Primitivo di Manduria.
A Vespa hanno manifestato solidarietà, insieme all’invito ad andare avanti nel suo progetto, le organizzazioni agricole Confagricoltura, Coldiretti e Cia.
“È un brutto segnale, hanno voluto colpire un simbolo, una persona nota a tutti per l’investimento fatto nelle nostre campagne – ha commentato Luca Lazzaro, presidente di Confagricoltura Taranto, – intimidazioni del genere nel mondo agricolo ci sono sempre state e purtroppo credo che ce ne saranno a Taranto. È ovvio, però, che quando colpisci una persona molto nota amplifichi la diffusione del segnale intimidatorio: è un po’ come se colpissi tutti i vignaioli e rischi di scoraggiare anche chi, dopo Vespa, vuole venire qui ad investire. Perché non va trascurato un dato: oggi l’area di Manduria è in grande crescita. Se vuoi comprare qualche ettaro sparso di vigneto, lo puoi fare ancora, ma se pensi di acquisire una proprietà o un’azienda agricola di dimensioni significative, di fatto non ce ne sono più. C’è la fila dei compratori. E non solo per comprare vigneti ma anche complessi immobiliari come le nostre masserie. Bruno Vespa – ha aggiunto Lazzaro – si sta impegnando in un progetto importante tra Lizzano e Manduria. Una personalità come lui poteva investire in qualunque parte d’Italia, a partire dalla Toscana, e invece ha scelto la Puglia, il Tarantino, perché apprezza come la natura è qui presente, come stiamo sviluppando la cultura del vino e come stiamo accompagnando il prodotto a posizionarsi sempre meglio sul mercato. Non a caso abbiamo voluto che Vespa fosse anche testimonial di alcuni eventi proprio a Manduria”.
Viva condanna per il “vile atto ai danni del giornalista Vespa che stiamo seguendo nella sua attività di vitivinicoltore e promotore del territorio pugliese” viene espressa anche dal presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, anch’egli vitivinicoltore.
“Le ragioni dovranno essere accertate dagli inquirenti – rileva – resta il fatto che si tratta di un gesto che ha arrecato un danno a Vespa, ma anche all’immagine complessiva di una regione accogliente produttiva, laboriosa che non accetta in alcun modo episodi lesivi di un settore che è asset strategico per lo sviluppo di tutta l’economia pugliese”. (Agi)

 

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