PIETRA LIGURE (Savona) – L’inviato di “Striscia la notizia”, Vittorio Brumotti, è finito in ospedale assieme al padre Claudio, ma oltre ai 30 giorni di prognosi prescritti dai medici dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, entrambi si sono beccati una denuncia per rissa.
Brumotti, campione di bike trial, ha sporto denuncia ai carabinieri della Compagnia di Albenga e su Twitter ha postato una foto del viso malconcio, con l’occhio destro pesto, per tranquillizzare i suoi fans: “Ragazzi sto meglio. Tra poco farò un piccolo intervento e sarò più forte di prima”.
L’inviato di Striscia ha, quindi, invitato a non generalizzare, né fare polemica, ammonendo: “Non odiate gli stranieri vi prego. Poi vi spiegherò bene. Adesso devo guarire, sono cose che capitano, chiedo solo di non fare polemica sul fatto che erano stranieri”.
Il riferimento agli stranieri è dettato dal fatto che nell’aggressione denunciata insieme al padre, durante un’escursione in bici lungo la provinciale Toirano-Bardineto, nell’entroterra di Borghetto Santo Spirito nel Savonese, sono stati coinvolti anche altri due loro amici, che li seguivano a bordo di un’autovettura, e tre albanesi.
Tutti e sette sono stati denunciati per rissa perché ritenuti “parte attiva nella colluttazione” che avrebbe avuto origine dall’occupazione della carreggiata da parte dei Brumotti ad un’andatura troppo blanda. Versione, questa, contestata dall’inviato di Striscia la notizia, che sostiene invece di aver prestato aiuto assieme al padre all’automobilista aggredito dagli albanesi. Questi ultimi, un cinquantaduenne con un figlio di 21 anni ed una figlia di 27, repertati in ospedale con prognosi di 2, 20 e 4 giorni, hanno a loro volta sporto denuncia contro i Brumotti ed i due automobilisti ai Carabinieri di Borghetto.
Le due versioni sono, quindi, finite sul tavolo del pubblico ministero Giovanni Battista Ferro, assieme al video girato con un telefonino da un’ottava persona presente alla scena. Video che, evidentemente, ha fatto scattare la denuncia per rissa nei confronti di tutti e sette.
In bici con il padre e seguito da due amici se l’è vista con una famiglia albanese