Il presidente della Federazione internazionale dei giornalisti: “Fanno solo il loro lavoro”

Boumelha (Ifj): “Israele non prenda di mira i giornalisti”

Jim Boumelha

Jim Boumelha

BRUXELLES (Belgio) – La Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj), guidata da Jim Boumelha, condanna l’uccisione del cameraman e giornalista palestinese Kalhed Hamad, vittima, ieri mattina, dell’ennesimo raid a Gaza. E, in accordo con il Sindacato dei giornalisti palestinesi (PJS), chiede ad Israele di fermare gli attacchi contro i giornalisti palestinesi, appellandosi alla comunità internazionale affinché intervenga “per aiutarci a porre fine a questo massacro”.
“Il nostro cordoglio va alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Khaled Hamad, – sottolinea il presidente della Ifj Jim Boumelha – ucciso mentre stava facendo il suo lavoro per assicurare che la verità venga alla luce”.
“Quanto sta accadendo a Gaza è scioccante e orribile – incalza Boumelha – . I giornalisti devono poter raccontare ciò che sta succedendo e non essere presi di mira dall’esercito perché fanno il loro lavoro. Chiediamo ad Israele il rispetto dei diritti e della libertà di stampa per i media palestinesi”.

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